Il tempio voluto da Augusto nel cuore del campo Marzio e ristrutturato dall’imperatore Adriano, si era visto solo virtualmente durante i mesi di lockdown, in occasione della cerimonia dedicata a Raffaello Sanzio, lo scorso 6 aprile, per i 500 anni dalla morte (l’artista è seppellito nel monumento dedicato a Santa Maria ad Martyres) quando un mazzo di fiori e rose sono state deposte sul sepolcro. Da martedì il capolavoro dell’architettura romana tornerà visibile.
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Per un monumento che riapre, un altro resta ancora chiuso. Il Vittoriano era stato annunciato per il 4 giugno, ma la riapertura slitta ancora, in attesa che venga definito il piano organico dei custodi. Si sta lavorando per riaprirlo entro la settimana prossima, precisano dagli uffici. Sempre il 9 giugno porte aperte finalmente al Museo Etrusco di Villa Giulia sotto la direzione di Valentino Nizzo. Un taglio del nastro molto atteso per il patrimonio di Roma. L'Etrusco è infatti uno dei musei più importanti della Capitale, oltre che un'oasi incontaminata di bellezza con il suo giardino puntellato di monumenti. Per l’occasione Valentino Nizzo ha proposto l’originale offerta: «Per tutta la giornata i funzionari offriranno visite gratuite a piccoli gruppi su prenotazione e io stesso accoglierò i primi 10 visitatori all’apertura e li porterò con me eccezionalmente nel livello inferiore del ninfeo». E al Museo sono arrivate fior di mail di appassionati, anche da altre regioni: «Direttore, partirò di notte lunedì dal veneziano per arrivare prima della vostra apertura delle 9».
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Scaldano i motori anche le Gallerie nazionale d’Arte antica di Palazzo Barberini e Corsini. Le due sedi guidate da Flaminia Gennari Santori riaprono l’11 giugno, dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 18. «La decisione di ridurre giorni e orari di apertura è stata presa - dichiara la direttrice - con il doppio obiettivo di tutelare i lavoratori e contribuire, per quello che possiamo, a ridurre l’impatto sulla mobilità urbana negli orari di punta». Prorogate le mostre in corso prima della quarantena: “Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio” a Palazzo Barberini e “Rembrandt alla Galleria Corsini: l’Autoritratto come san Paolo”. Si attendono ancora le date, invece, per le Terme di Caracalla e il Museo Nazionale Romano.
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