Roma, da Talenti all’Appio le strisce “invisibili”: «La multa non vale»

Roma, da Talenti all’Appio le strisce “invisibili”: «La multa non vale»
di Laura Bogliolo e Stefania Piras
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Domenica 19 Luglio 2020, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 12:26

La segnaletica è scolorita, gli automobilisti parcheggiano e la multa non potrebbe essere fatta. Se il trasgressore riceve un verbale può contestarlo e non pagarlo: lo dice Roma Capitale. Chi parcheggia sulle strisce pedonali o nello spazio riservato alle fermate dei bus ha torto, intendiamoci. Ma se la segnaletica non si vede più? I vigili sanno che si tratta di un caso ad altissimo tasso di ambiguità. E infatti i più zelanti nello spiccare sanzioni di solito sono gli addetti Atac, non gli agenti.

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IL CONTRACCOLPO
La storia di un romano che ha spedito il 24 maggio ai vigili le immagini di una sosta selvaggia sulla fermata del bus in viale Tirreno è emblematica. Il comando dei vigili ha risposto due mesi dopo, il 15 luglio, spiegando che è colpa di Atac. Ma soprattutto ammette che la segnaletica «risulta poco visibile e pertanto non è possibile, fino al ripristino della stessa, sanzionare gli eventuali trasgressori». Non si possono fare multe, quindi. E la vicenda potrebbe diventare un boomerang per il Comune. Nei primi due mesi dell’anno, prima che si sospendesse il pagamento sulle strisce blu, sono fioccate 16 mila multe per sosta selvaggia sopra gli attraversamenti pedonali, 700 sanzioni per parcheggi di auto che occupavano i passaggi pedonali, tremila a chi ha lasciato l’auto davanti alla fermata di un bus. Quasi ventimila verbali e se le strisce erano invisibili, conferma l’avvocato tributarista e civilista Filippo Carusi, si può presentare ricorso e ottenere l’annullamento: c’è già una sentenza della Cassazione.

In viale Tirreno ci sono anche strisce blu e bianche sovrapposte e sbiadite, un mix che genera molta confusione. «Hanno tolto i parchimetri per rendere la vita facile ai romani» si lamentano le titolari di un bar. Le macchinette sono in mezzo ai secchioni dell’immondizia. In piazza Sempione, sempre nel Municipio III, altri casi di auto parcheggiate sulle strisce sbiadite. «Dovrebbe esserci una quota di posteggi gratis, le strisce bianche non ci sono», si lamenta Mirella 32 anni. A Casal Bertone è pieno di soste selvagge su segnaletica sbiadita: via Pollio, via dei Dominicis. «In piazza Santa Maria Consolatrice – dice il comitato di quartiere Casal Bertone – le strisce sono invisibili, tutti parcheggiano e c’è un rischio altissimo per bimbi e anziani». 

I PERICOLI
In viale XXI Aprile strisce bianche sbiadite diventano parcheggi, così come in via Morichino, vicino viale Ippocrate, in via Ravenna accanto alla fermata del bus 62, in via Borelli. Non è immune il Centro con le auto parcheggiate sugli attraversamenti di via Castelfidardo o la segnaletica sbiadita davanti il Campidoglio. All’Appio Tuscolano, le auto bloccano il passaggio sull’attraversamento di largo dei Colli Albani dove c’è il capolinea dell’Atac. «Qui è pericolosissimo raggiungere la fermata, le strisce sono sempre occupate da camion» racconta Lucia, 34 anni. Poco distante, c’è il mercato rionale popolato da centinaia di residenti ma per raggiungerlo si deve sfidare la sorte attraversando via Albano. Anche qui, la vernice dell’attraversamento è andata via. In via Don Rua, vicino alla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice la situazione è la stessa, così come in via Deruta, davanti a Villa Lais: «Ho paura ad attraversare» racconta Valeria, mamma di una bimba di due anni. A Prati la denuncia arriva da Fabrizio Mencaroni, admin del gruppo “Retake Roma Prati”: «In via Caracciolo dopo un anno la vernice delle strisce è scomparsa, stessa situazione in via Cipro».

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