Roma, piazze e movida fuori controllo: mascherine ancora per pochi

Roma, piazze e movida fuori controllo: mascherine ancora per pochi
di Alessia Marani
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Martedì 18 Agosto 2020, 00:12

«La mascherina? We didn’t know!». Nico e sua moglie, arrivati in vacanza a Roma dall’Olanda con i due bambini piccoli, non sono gli unici a ignorare la nuova ordinanza del ministro della Salute che obbliga a indossare la protezione anti-Covid dalle 18 alle 6 del mattino, in tutti quei luoghi, strade, vie, piazze, in cui possano esserci assembramenti. «Nessuno ci ha detto niente, né qui in giro, né al campeggio sulla Cristoforo Colombo in cui soggiorniamo», spiegano mentre entrano in piazza di Santa Maria in Trastevere. Poi subito, diligentemente, indossano le mascherine. Le 18 sono scoccate da un pezzo nel rione regno di aperitivi, trattorie e movida. Sulla scalinata della fontana del Bramante ci sono gruppi di amici e altri turisti, quasi nessuno ha la mascherina. Le protezioni compaiono alla spicciolata.

FAI-DA-TE
Persino nelle coppie c’è il fai-da-te: uno sì, uno no. Gran parte di chi passeggia o parlotta con gli amici sorseggiando un cocktail la tiene abbassata. La situazione non cambia di molto a Ponte Milvio, a piazza del Popolo e a Campo de’ Fiori. Persino nell’androne della stazione Termini dove è imponente la macchina della sicurezza rafforzata dalle pattuglie dell’Esercito, in tanti ignorano la disposizione. L’obbligo, infatti, non è circoscritto solo alle zone della movida o agli assembramenti che si formano davanti al locali ma - recita l’ordinanza- «negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale».

PARCHI E PIAZZE
Dunque anche il formarsi di capannelli occasionali o di gruppi di persone che si affollano ad esempio nei parchi o in piazze o, in questo periodo, sul lungomare sono tenuti ad indossare nell’arco orario indicato la mascherina. In realtà è un ulteriore stretta sull’obbligo di indossare la protezione quando c’è assembramento. E per i trasgressori è comunque prevista una sanzione applicabile in tutti i casi in cui vengono infrante le norme anti-Covid, ossia la multa che ammonta a 400 euro. Ieri l’ordinanza era al debutto. La linea del contrasto per il momento è soft. I controlli entreranno nel vivo oggi ma sempre con un certo spirito animato dal buon senso. Ovvero, si rimanderà molto al senso di responsabilità di ciascun cittadino dal momento che è praticamente impossibile controllare tutti in tutti i posti. Ma bisognerà stare molto attenti, perché basterà una segnalazione ai Vigili, a polizia o carabinieri per fare scattare il blitz. Questo vale soprattutto nei luoghi più lontani dai “riflettori” e nelle periferie. Ieri, in serata, i carabinieri sono passati in piazza Trilussa, prima di fare scoccare multe hanno preferito richiamare ragazzi e turisti ricordando loro di usare le mascherine. Gli agenti della Municipale stanno predisponendo dei pattugliamenti nelle zone dove già nei mesi scorsi si erano registrate più infrazioni alle disposizioni di prevenzione del coronavirus e, naturalmente, saranno concentrati e più massicci durante il week-end. L’indicazione della fascia oraria 18-06 non sarà soggetta a deroghe. Al contrario, non si esclude che possano arrivare indicazioni più precise dalle autorità, dal prefetto o dal sindaco, perché ci siano località o posti più a rischio o pericolosi. 

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