Roma, mamma morta di parto al S. Eugenio, deceduta anche la sua bambina

Roma, mamma morta di parto al S. Eugenio, deceduta anche la sua bambina
di Adelaide Pierucci
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Venerdì 15 Novembre 2019, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 09:26

Muore di parto a trentuno anni. E a nove giorni dalla nascita non ce la fa neanche la piccola. Sarà aperto un secondo fascicolo in procura sul caso di Erika De Leo l'impiegata romana che il 5 novembre si è spenta al Sant'Eugenio a poche ore dalla nascita della secondogenita. Greta Erika, così il papà aveva chiamato la piccola, è morta ieri nel reparto di neonatologia dell'ospedale romano. Il suo secondo nome doveva legare tutti al ricordo della mamma. Invece non sono bastate le cure, né le veglie e le preghiere. Si sospetta che le complicazioni del parto abbiano creato sofferenza cerebrale alla bambina, nata al settimo mese di gravidanza e all'apparenza sana. Due morti strazianti. Per ora, con l'accusa di omicidio colposo, sono finiti nel registro degli indagati nove medici. Ossia l'intera équipe che ha assistito la donna in un parto d'urgenza, complicato da una emorragia, forse scatenata da una placenta tecnicamente definita accreta, ossia aderente all'utero, e pare non diagnosticata. Gli stessi specialisti, tra ginecologi e anestesisti, potrebbero, però, a breve ritrovarsi a dover rispondere anche per la morte della bambina. I genitori e il compagno di Erika De Leo vogliono chiarezza anche per questo secondo lutto.

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«Chiediamo solo risposte - ha spiegato l'avvocato Giovanna Mazza, che assiste la famiglia De Leo - Si può ancora morire di parto? E perché anche la piccola?». Il fascicolo aperto in procura dal pm Roberto Felici potrebbe essere riassegnato a un collega specializzato in reati legati alla sanità. Il magistrato intanto ha disposto il sequestro della cartella clinica di Erika De Leo e l'autopsia, affidando gli accertamenti al medico legale Silvestro Mauriello e al ginecologo Francesco Sesti, due specialisti dell'università Tor Vergata. Mentre la famiglia De Leo ha delegato un medico legale di fiducia di seguire gli accertamenti sanitari, il professore Antonio Oliva dell'università Cattolica. E' probabile che in giornata la procura disponga nuovi sequestri e l'autopsia anche per la piccola. La giornata del 5 novembre era volata via come sempre per Erika De Leo, quando nel pomeriggio ha avvertito dei dolori seguiti da piccole perdite ematiche. Da qui la corsa al Sant'Eugenio. La piccola è nata alle 6 e mezza. Poco prima della mezzanotte l'atroce notizia: Erika non ce l'aveva fatta. Ieri se ne è andata anche la piccola, Greta Erika.
 

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