Roma, 13enni bloccate e palpeggiate nell'ascensore di casa a Prati: caccia al maniaco

Roma, 13enni bloccate e palpeggiate nell'ascensore di casa a Prati: caccia al maniaco
di Alessia Marani
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Mercoledì 4 Settembre 2019, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 09:08


Spintonate, molestate e palpeggiate nell'ascensore di un'elegante palazzina in Prati. Minuti di terrore ieri, per tre ragazzine di 13 anni, studentesse prossime ad andare in terzia media, che si sono ritrovate nella morsa dell'uomo, un italiano tra i 30 e i 40 anni che ha abusato di loro, tentando, in particolare di violentarne una. Fuggito via, i carabinieri e polizia lo stanno cercando senza sosta identikit alla mano: occhi azzurri, capelli castani un po' ricci, maglietta gialla, pantaloncini molto corti, simili a boxer, e zainetto sulle spalle.

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LA TRAPPOLA
L'incubo è andato in scena poco prima delle due del pomeriggio nei pressi di via Tacito, quando le tre ragazzine insieme con altre quattro amichette, dopo avere fatto una passeggiata in via Cola di Rienzo, stavano per raggiungere l'abitazione di una di loro per pranzare tutte insieme. «L'ascensore è di vecchio tipo e stretto, sono salite le prime quattro, poi noi abbiamo atteso che riscendesse al piano. E si è presentato quell'uomo», hanno raccontato ai militari. L'uomo ha chiesto, con modi affabili, se poteva salire con loro, una volta chiuse le porte le ha subito apostrofate: «Ma come siete belle». E si è tirato giù i pantaloncini, definiti «quasi ascellari» dalle tredicenni. «Eravamo stretti, ci toccava e palpeggiava. Ogni volta che l'ascensore arrivava a un piano, lui spingeva subito il pulsante per farlo ripartire, ha gettato una di noi contro la parete e gli è saltato addosso».
Finalmente l'ascensore si ferma, le ragazzine riescono a trattenere le porte aperte, svicolano via, ma lui ricaccia indietro la prediletta. Un orrore. Le due amichette sul pianerottolo la riprendono, la spingono verso di loro, anche lui si catapulta fuori, le si avventa di nuovo contro. A quel punto le ragazzine cominciano a sferragli calci e urlano. Il papà che abita nel palazzo si affaccia, corre giù per le scale. Il molestatore scappa via, si dilegua. Le studentesse scoppiano in lacrime, tremano. Sono sotto choc. Chiamano gli altri genitori, mentre il papà che abita nel palazzo avverte il 112. Sul posto arrivano i carabinieri. Le pattuglie iniziano a perlustrare in lungo e largo il reticolo di vie tra Cola di Rienzo e piazza Cavour. Ascoltano le testimonianze, annotano la descrizione del ricercato.

LE PREDE
Più tardi verrà formalmente presentata una denuncia per violenza sessuale. Motivo per cui gli investigatori acquisiranno le immagini riprese da alcune telecamere di zona, soprattutto quelle di alcuni esercizi commerciali. Probabilmente si tratta di una persona che conosce bene il quartiere e il funzionamento di ascensori di quel tipo e che ha seguito le minori. Due anni fa non distante venne arrestato per violenza il portiere di un albergo, un sessantenne, che molestò una turista inglese. Nell'area ci sono molte strutture ricettive, diversi hotel e b&b che occupano solo porzioni di stabili e non è escluso che l'aguzzino cerchi proprio qui turiste e giovani donne.

 

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