Roma, «Mancano treni»: la metro B1 si ferma. Navette prese d'assalto

Roma, «guasto tecnico» sulla Metro: chiusa la linea B1, ritardi sulla B. Navette prese d'assalto
3 Minuti di Lettura
Martedì 1 Marzo 2022, 13:36 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 18:48

Giornata di passione sulla metro di Roma. Atac resta senza treni e chiude la metro B1 a causa di un guasto tecnico. Ritardi anche sulla linea B, sempre per la mancanza di convogli. Migliaia di pendolari sono rimasti senza il servizio tra la fermata di piazza Bologna e quella di piazzale Jonio e con lunghe attese in banchina tra Laurentina e Rebibbia.Il motivo, come ha ripetuto l'altoparlante nelle stazioni, "l'esiguo numero di treni". 

Roma, scale mobili e treni, allerta dell'Authority «Non sono sicuri»

Atac per limitare il disservizio, ha attivato il servizio bus navetta, nella tratta interrotta.

Saranno così utilizzabili le linee 38-63-80-83-88-235-338-339-349-351. In alternativa, da Monti Tiburtini, la linea 544 per gli utenti diretti a Sant'Agnese - Annibaliano. Problemi che hanno toccato con mano anche gli utenti della Metro B, con frequenze oltre il normale minutaggio e convogli pieni. A Piramide e Termini, stazioni solitamente anche di deflusso dei passeggeri, il numero di pendolari a bordo non è mai diminuito.

Sul disservizio tuona la capogruppo M5S in Campidoglio Linda Meleo. «La situazione sulla metro B/B1 di Roma sta assumendo dei contorni assurdi. Questa mattina è arrivata la chiusura della linea per 'treni mancantì! E a rimetterci sempre sono gli utenti del pubblico servizio, per cui non c'è mai pace. Dalle 7 del mattino di oggi infatti, martedì primo marzo, la linea B1 della metropolitana di Roma è stata interrotta proprio nell'ora di punta fra le stazioni di Jonio e Bologna, quando la gente si reca al lavoro. Il motivo, come ha ripetuto l'altoparlante nelle stazioni: 'l'esiguo numero di trenì», afferma Meleo.

«Atac, per limitare il disservizio, ha attivato il servizio dei bus navetta nella tratta interrotta: navette che ovviamente, come sempre accade, sono state letteralmente prese di assalto dai cittadini. L'assessore Patanè dovrebbe chiarire cosa sta succedendo - prosegue - e pensare a un programma sostenibile di manutenzione. Un conto è avere una inevitabile riduzione di servizio per treni mandati in officina, un conto è invece chiudere completamene una linea di metropolitana. Tutto questo è molto grave, forse l'assessore dovrebbe cercare di pensare ai problemi reali della città anziché giocare a tagliare opere pubbliche già progettate e finanziate come la funivia Casalotti-Battistini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA