Gli ingorghi, la guardia alle buche, lo zibaldone della movida, l’ordine pubblico ai match di Roma e Lazio, i blitz nei campi rom. Adesso anche le ispezioni sul Super Green pass a bordo di bus e metro. Chi controlla? In Campidoglio è scattato l’allarme vigili. Sono 6.018, secondo l’ultimo rapporto aggiornato a settembre, un terzo passa il turno in ufficio, l’età media è oltre i 50 anni. Soprattutto, mancano i rimpiazzi.
Col concorsone varato a giugno dall’ex giunta Raggi, ancora da chiudere con la firma dei contratti, potranno essere ingaggiati 223 agenti appena, a fronte dei 500 posti messi in palio dalla selezione.
Entro gennaio sarà sfornato il bando del nuovo concorso, da 400 posti. E se gli aspiranti pizzardoni saranno più preparati al test d’ammissione, si creerà una graduatoria da cui attingere nei prossimi anni. Perché Gualtieri, col suo capo di Gabinetto Albino Ruberti, che ha la delega al Personale, in segreto sta trattando con il Ministero dell’Economia per allargare le maglie del turnover e aumentare la dotazione della Municipale capitolina. Secondo le stime dell’Arvu, l’associazione romana dei vigili urbani, servirebbero almeno altri 2.400 agenti rispetto ai numeri attuali.
Entro gennaio il concorsone
Il presidente dell’organizzazione, Mauro Cordova, ne ha parlato col sindaco in campagna elettorale, strappando la promessa che il Corpo sarà rimpolpato a dovere. Ma serve l’avallo del governo. E candidati preparati. I sindacati battono sul tasto: «Se lo Stato ci chiede nuove funzioni - attacca Giancarlo Cosentino della Cisl - la Polizia locale deve avere forze adeguate, anche derogando ai vincoli sulle assunzioni». Nel frattempo, il comandante Angeloni dovrà accontentarsi delle truppe a disposizione, anche per i controlli del Super pass.