Roma, uccise i due figli nel carcere di Rebibbia: assolta la mamma. Lei: «L'ho fatto per salvarli»

Roma, uccise i due figli nel carcere di Rebibbia: assolta la mamma. Lei: «L'ho fatto per salvarli»
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Martedì 17 Dicembre 2019, 13:21 - Ultimo aggiornamento: 13:23

Scaraventò i figli nella tromba delle scale del carcere di Rebibbia: assolta per vizio totale di mente. Alice Sebesta, la detenuta tedesca che il 18 settembre 2018 gettò i suoi due figli, uccidendoli, nel reparto nido del carcere di Rebibbia non è stata ritenuta colpevole. Dovrà però passare 15 anni in una Rems, ovvero in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi. La sentenza è stata emessa dal gup Anna Maria Gavoni, al termine del processo in camera di consiglio che si è svolto con le modalità del rito abbreviato. «Non è vero che sono una cattiva madre; non ho usato alcuna crudeltà - ha detto in aula Sebesta facendo dichiarazioni spontanee - L'ho fatto per salvare i miei figli; a loro ci penso ogni giorno».

La mamma che uccise i figli a Rebibbia era un corriere della droga

Poi all'uscita dall'aula, tra le lacrime, ha salutato il suo avvocato, Andrea Palmiero. Era il 18 settembre 2018 quando la donna aspettò che le altre detenute si mettessero in fila per il pranzo, si avvicinò alle scale della sezione nido del carcere romano di Rebibbia e scaraventò giù dalla tromba delle scale i suoi due figli: la bimba di 6 mesi morì sul colpo, il maschietto di poco più di due anni morì qualche giorno dopo. 

 

 

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