Roma, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate: arrestato un 58enne

Quarantena da incubo
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Venerdì 3 Aprile 2020, 11:33
Roma Per qualcuno la quarantena obbligata per via del coronavirus è molto più pesante, specie se si convive con un uomo violento. Al Casilino la Polizia ne ha dovuto arrestare uno per interrompere le violenze che imponeva alla compagna di una vita.
È stata notificata ieri dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Casilino, diretto da Michele Peloso, l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un italiano di 58 anni già noto alle forze dell'ordine, ritenuto colpevole del reato di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della compagna con cui ha una relazione da 26 anni.

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Il numero gratuito e attivo 24 ore su 24 per chiedere aiuto è: 1522. Questa è una storia  di violenza che dura da anni e anni.
Già nel 2000, a fronte di un rifiuto della donna di consegnargli del denaro, l'uomo l'aveva strattonata sferrandole un calcio nel ventre e provocandole una lesione della milza con ricovero ospedaliero. In più occasioni, l'aveva insultata arrivando anche a sputarle addosso minacciando di morte lei e il figlio di questa nato da una precedente relazione. Quando quest'ultimo aveva tentato di difendere la madre, era stato colpito al volto riportando una frattura del setto nasale.

L'ultimo episodio risale al febbraio scorso quando, pretendendo di far allontanare da casa il ragazzo, l'uomo aveva afferrato una sedia di legno lanciandola contro la donna, incinta, colpendola al volto. A quel punto erano intervenuti il figlio della vittima e la figlia minore, afferrata per un braccio e scaraventata a terra. La compagna, svenuta dopo esser stata colpita con una fruttiera venne accompagnata in ospedale e ricoverata con 30 giorni di prognosi per un trauma cranico commotivo e un'infrazione delle ossa nasali. La ricostruzione di quanto accaduto da parte degli investigatori ha permesso all'Autorità Giudiziaria di emettere nei confronti dell'uomo il provvedimento e, dopo la notifica, è stato ristretto presso il carcere di Regina Coeli

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