Nella Capitale i baschi verdi hanno individuato in particolare due punti vendita - uno alla periferia di Roma e l'altro a Tivoli - entrambi al servizio di società riconducibili a soggetti di nazionalità cinese, dove all'interno erano esposte luminarie natalizie con il finto marchio di conformità europea.
A quanto emerso dai controlli, i prodotti non rispondevano ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, potenzialmente malfunzionanti e, quindi, possibile causa di cortocircuiti o incendi. La vendita di quella merce avrebbe consentito di conseguire ricavi per oltre un milione di euro. Sono in corso approfondimenti per ricostruire la filiera distributiva e individuare le fonti di approvvigionamento ed eventuali clienti delle società
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