Roma, il Censis promuove la Luiss: è il migliore ateneo privato

Roma, il Censis promuove la Luiss: è il migliore ateneo privato
di Francesco Pacifico
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Martedì 12 Luglio 2022, 07:50

La Luiss difende saldamente il primato tra gli atenei privati medi italiani. La Sapienza, terza tra le principali università del Paese, si dimostra un'eccellenza sul fronte dell'erogazione delle borse di studio e degli altri servizi per facilitare l'accesso agli studenti. Tor Vergata, invece, è al decimo posto nella classifica tra le grandi strutture del Paese e brilla soprattutto sul fronte delle strutture e dell'internazionalizzazione. È questo il giudizio che dà il Censis del panorama della formazione romana nel suo ultimo rapporto sulle migliori università italiane statali e private.

Come detto, per il terzo anno consecutivo, quest'analisi premia la Luiss sul fronte delle realtà non statali medie (tra i 5mila e i 10mila iscritti). L'ateneo intitolato a Guido Carli conquista un punteggio generale di 93,2 punti con distacco di tredici punti rispetto alla seconda classificata su questo fronte, lo Iulm di Milano. Guardando alle singole attività, promozione a pieni voti sul fronte delle modalità e delle tipologie di borse di studio per i propri iscritti, per la comunicazione internet e social e i servizi digitali per la platea degli studenti, per il livello di internazionalizzazione, considerando sia le matricole dall'estero sia la capacità dell'ateneo stesso di essere collegato ai principali circuiti della formazione. Al riguardo, in un nota, viale Romania rivendica il lavoro fatto in questi anni: «A premiare per il terzo anno consecutivo la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali sono stati l'internazionalizzazione, le borse di studio, la comunicazione e i servizi digitali. Tre elementi sui quali la Luiss ha fortemente investito negli ultimi anni. E unica tra tutti gli Atenei non statali, la Luiss ottiene il punteggio massimo alla voce borse di studio».

LUCI E OMBRE

Conferma il suo valore tra le realtà con più studenti anche la Sapienza. È terza, nella classifica stilata dal Censis, con un punteggio di 86,5 punti su cento a meno di tre dalla primatista, l'università di Bologna. Il principale ateneo romano prevale sulle concorrenti sul fronte dell'erogazione di borse studenti e altri incentivi agli studenti ed è al terzo posto sul versante dell'internazionalizzazione. Viene invece rimandata su aspetti molto centrali nella vita degli iscritti come i servizi (mense in primis) e le strutture, mentre è a metà classica sul livello di occupabilità, cioè sulla capacità dei suoi laureati di trovare lavoro una volta finito il percorso di studi: il punteggio è di 88 punti, 9 in meno rispetto alla Statale di Milano.
Sempre restando alla Capitale, Tor Vergata è al decimo posto tra le migliori università italiane di taglia medio-grande (fino a 40.000 iscritti), mentre Roma Tre è al diciassettesimo posto. Tor Vergata, poi, conquista la medaglia di bronzo per la qualità delle proprie strutture e cresce per internazionalizzazione e occupabilità. Molto da lavorare sul fronte dei servizi. Roma Tre, invece, tra le realtà medio grandi deve recuperare molto terreno alle voci borse di studio e digitalizzazione, ma cresce la sua credibilità sia per il grado di internazionalizzazione sia per la capacità dei suoi laureati di trovare un lavoro. Da notare poi che nel Lazio come nelle altre regioni del Centro Italia il calo delle iscrizioni è risultato più contenuto lo scorso anno rispetto al dato di quello precedente (-2,9 per cento) e comunque lontano da quello che si è avuto al Sud (-5 per cento).
 

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