E lo farà stasera alle 19 proprio nella sede della libreria: «L'iniziativa è aperta a tutti quelli che vorranno passare, perché rimane comunque una festa. Una piccola festa, che in realtà sta diventando un ritrovo per tutte le librerie storiche e indipendenti d'Italia per provare a dimostrare alle pubbliche amministrazioni - in questo caso non solo al Comune di Roma, ma a tutti gli altri enti che dovrebbero occuparsi di cultura dal governo in giù - che c'è una situazione molto particolare, anche critica rispetto a quello che succede ai luoghi storici della città».
Ma se la libreria chiuderà tra poco più di un mese, «fino a quel giorno saremo aperti tutti i giorni e speriamo tanto che le persone decidano di fare i loro regali di Natale anche da noi, per due motivi: il primo, fondamentale, è per mettere al sicuro una serie di testi che sono anche preziosi, e poi perché ovviamente la vendita natalizia potrà essere utile visto che il passaggio non sarà proprio indolore ed economico».
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