Si confondevano tra la folla del mercato, tra i clienti dei negozi e persino in strada tra la gente sotto i portici: aspettavano che la vittima di turno si distraeva e poi infilano la mano nella tasca o nella borsa, facendo sparire portafogli, soldi, telefonino e tutto quello che potevano. Erano diventati l'incubo della Magliana, tanto da far scattare segnalazioni su pagine social dedicate ai residenti: «Attenzione perché girano per il quartiere... puntano soprattutto le persone anziane». Il tutto arricchito con le foto della giovane coppia di borseggiatori. Almeno una decina le denunce arrivate in due giorni sulla scrivania del comandante della Stazione carabinieri di Villa Bonelli, Pellegrino Rossi. Che non ha perso tempo e ha disposto servizi mirati nelle vie dove erano stati segnalati i due borseggiatori. Indagini sul campo in vecchio stile (sempre efficaci) con l'intuito degli investigatori che ha portato i risultati aspettati. E così, giovedì li hanno colti sul fatto e arrestati tra gli applausi dei residenti. A finire in manette marito e moglie, entrambi 23enni, romeni e residenti nel campo nomadi di via Luigi Candoni, alla Muratella.
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LE INDAGINI - I due, già noti alle forze dell'ordine, erano stati notati dai militari durante uno dei servizi di appostamento predisposti in abiti civili.
IL DETTAGLIO - Ad incastrarli le scarpe, quelle dell'uomo in particolare che avevano una striscia bianca in verticale sul tallone. Nei vari colpi messi a segno indossavano abiti diversi, ma le scarpe nere con dei dettagli particolari erano sempre le stesse. La donna, al sesto mese di gravidanza è stata sottoposta agli arresti domiciliari, mentre l'uomo è stato accompagnato in caserma in attesa del rito direttissimo che c'è stato ieri mattina. Convalidato l'arresto, sono stati espulsi dal campo rom dove risiedevano e allontanati da Roma.