Roma, nasce il Forum dei beni confiscati alla criminalità: «La partecipazione arma contro la mafia»

Roma, nasce il forum dei beni confiscati alla criminalità «la partecipazione è un'arma contro la mafia»
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Martedì 25 Gennaio 2022, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 18:58

Sarà il 17 maggio la prima riunione del Forum sui Beni confiscati alla criminalità organizzata, istituito con delibera dall'Assemblea di Roma. Lo ha annunciato questa mattina, 25 gennaio, il Sindaco Roberto Gualtieri con gli Assessori Tobia Zevi e Andrea Catarci in una conferenza stampa al Campidoglio. 

«L’istituzione del Forum sui Beni confiscati alle mafie è una vittoria per la nostra città, che ha ora a disposizione un importante strumento di partecipazione attiva» ha detto il Sindaco Roberto Gualtieri. «Abbiamo una grande opportunità per contribuire alla rigenerazione del territorio di Roma.

Il nostro metodo sarà quello della progettazione condivisa, per velocizzare il riutilizzo dei beni confiscati e rispondere ai bisogni e alle aspettative dei nostri quartieri».

Come funziona il forum per i beni confiscati alla criminalità organizzata 

Il Forum sarà uno spazio d'incontro e di confronto fra Roma Capitale, la cittadinanza e tutte le reti impegnate a favore della legalità e dell’inclusione, per promuovere la cultura dell’antimafia sul territorio e dare impulso al riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. È già possibile effettuare una richiesta di adesione, compilando la domanda on-line sulla pagina dedicata al Forum sul sito di Roma Capitale.

A Roma 12 immobili ancora da assegnare a progetti sociali 

Oggi sul territorio di Roma sono presenti 88 immobili confiscati, 76 dei quali già assegnati a associazioni, Municipi e Dipartimenti che ne hanno fatto richiesta. Inoltre, l'amministrazione si è già attivata per inviare all'Agenzia Nazionale competente manifestazioni di interesse per l'acquisizione di altri beni immobili sequestrati. Anche questi ultimi saranno destinati a progetti sociali: promuovere l'autonomia abitativa delle persone con disabilità, case rifugio per donne vittime di violenza, un centro diurno Alzheimer, uno per l'assistenza ai minori inseriti in percorsi di giustizia riparativa e uno spazio per la distribuzione dei pacchi alimentari. Anche grazie al percorso partecipato realizzato all'interno del Forum, i Municipi potranno assegnare rapidamente, tramite bando, gli immobili ottenuti, andando così incontro alle esigenze e ai bisogni del territorio.

Libera «la lotta alla mafia parte dalla partecipazione»

«L’attivazione del Forum rappresenta un atto di restituzione concreta nei confronti della cittadinanza;  riconosce e legittima l’importanza della cittadinanza attiva e contribuisce a rafforzare il welfare di comunità promuovendo forme di progettazione partecipata.Perché la lotta contro le mafie è innanzitutto un esercizio di partecipazione e di impegno costante per la giustizia sociale» ha detto Giuseppe De Marzo responsabile nazionale di Libera per le politiche sociali e coordinatore nazionale della Rete dei Numeri Pari. «Oggi è una giornata molto bella perché vince Roma e perdono le mafie. Quando le istituzioni ascoltano e mettono al centro l'impegno dei cittadini ne trae sempre vantaggio la democrazia» ha concluso.

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