Roma, 27 arresti in due gruppi di italo-albanesi per traffico di droga ed estorsione: un capo era "vicino" a Diabolik

Entrambi i gruppi sono risultati stabilmente dediti all'attività di smercio di consistenti quantitativi di sostanza del tipo cocaina e hashish

Arresti in due gruppi di italo-albanesi per traffico di droga ed estorsione: un capo era "vicino" a Diabolik
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Martedì 18 Gennaio 2022, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 07:26

Associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco. Sono le accuse contro 27 persone arrestate stamattina a Roma in un'operazione dei carabinieri del comando provinciale di Roma che hanno eseguito un'ordinanza emessa dal gip su richiesta della Dda. 

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e quelli del Nucleo Investigativo di Frascati, lavorando in stretta sinergia, hanno ricostruito, dettagliatamente, le vicende criminali di due gruppi italo-albanesi in conflitto tra loro, dotati di una solida struttura organizzativa e con la disponibilità di armi da fuoco pronte all'uso. Il capo di uno dei due gruppi, arrestato dai carabinieri, è risultato "vicino" a Fabrizio Piscitelli, conosciuto con il soprannome di Diabolik, e ucciso il 7 agosto 2019 al parco degli Acquedotti di Roma.

Entrambi i gruppi sono risultati stabilmente dediti all'attività di smercio di consistenti quantitativi di sostanza del tipo cocaina e hashish destinati alle più fiorenti piazze di spaccio.

 

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