Roma, brucia la casa dell'ex per gelosia: ma uccide l'amico

Roma, brucia la casa dell'ex per gelosia: ma uccide l'amico
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Venerdì 13 Settembre 2019, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 09:50

Si era attrezzata per uccidere. Ed ha ucciso, ma l'uomo sbagliato. Dopo tre mesi di sofferenze non ce l'ha fatta Salam Addus, l'operaio bengalese di cinquant'anni che all'alba del 7 giugno si è ritrovato il letto avvolto dalle fiamme mentre dormiva, nel seminterrato di un palazzo di otto piani vicino via Marconi. È morto all'ospedale Sant'Eugenio probabilmente senza capire chi e perché avesse appiccato il fuoco. Per Nasrin Acter, l'incendiaria, la posizione giudiziaria si è aggravata. Il pm Antonio Verdi, titolare del fascicolo, ora procede per omicidio volontario, premeditato. Quel giorno la donna, una trentottenne bengalese accecata dal desiderio di vendicarsi dell'ex compagno, si era introdotta nell'appartamento di lui con una tanica di benzina, pronta a riservargli una morte orribile. Nel rogo della casa di via Antonino Lo Surdo, però, l'ex convivente della donna ne era uscito indenne, giusto livemente intossicato, mentre uno dei tre coinquilini, Salam, era rimasto ferito gravemente.

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I SOCCORSI
I medici hanno fatto del tutto per tamponare le ustioni su buona parte del corpo, ma negli ultimi giorni le sue condizioni si sono aggravate. Gli investigatori già a poche ore dall'incendio avevano intuito che non si era trattato di un incendio accidentale causato da un corto circuito elettrico. Uno degli inquilini nel sonno aveva sentito sbattere la porta.
I VIDEO
E controllando le telecamere di sorveglianza posizionate all'ingresso del palazzo gli agenti del commissariato San Paolo hanno notato una donna, completamente vestita di nero, e col viso coperto, entrare con una tanica nel palazzo per poi riuscirne correndo qualche minuto dopo. Quando gli agenti l'indomani l'hanno fermata hanno trovato all'interno de suo appartamento gli stessi abiti indossati dalla sospetta incendiaria, ma soprattutto le chiavi di casa del seminterrato dove si era trasferito l'ex compagno e dove aveva portato a compimento il suo progetto di vendetta. L'incendio, alimentato da una tanica di benzina, era stato violento. Nonostante le cinquanta famiglie del palazzo fossero state fatte sgomberare, alcuni condomini erano rimasti intossicati, tanto che per una giovane era stato necessario il trasferimento in ospedale. Quando nel seminterrato si sono scatenate le fiamme c'era stato un fuggi fuggi. Solo Salam Addus non ce l'aveva fatta ad uscire. Era stato messo in salvo dai soccorritori. Ma le ustioni non gli hanno lasciato alcuna possibilità. L'uomo scampato all'omicidio ha poi raccontato in lacrime che l'ex compagna lo perseguitava, con offese e minacce, da settimane.
Adelaide Pierucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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