Roma, cuoca stuprata a scuola, caccia al maniaco del Torrino: blitz nella baraccopoli

Roma, cuoca stuprata a scuola, caccia al maniaco del Torrino: blitz nella baraccopoli
di Flaminia Savelli
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Sabato 15 Maggio 2021, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Un uomo di origine straniera, probabilmente africano. Un senza fissa dimora, un invisibile, che lo scorso martedì in pieno giorno armato di coltello ha attraversato il parco delle Comete nascosto dalla fitta boscaglia e ha raggiunto l'ingresso secondario della scuola. L'istituto Santa Chiara gestito dalle suore Francescane Missionarie del cuore immacolato al Torrino, quartiere della periferia sud della Capitale. Quindi ha sorpreso la sua vittima, una cuoca di 40 anni, e dopo averla violentata l'ha derubata di una manciata di euro. Poi è scappato via.
La caccia degli investigatori della squadra Mobile è ancora aperta. La svolta nella complicata ricerca potrebbe arrivare dalle impronte, tantissime, trovate dai poliziotti nello stanzino dove si è consumata l'aggressione.

Roma, cuoca violentata in una scuola al Torrino. Le mamme: «Via le baracche dal parco»

Roma, cuoca stuprata alla scuola Santa Chiara (Torrino) mentre i bambini sono a lezione

 


I RILIEVI
«Dobbiamo procedere per gradi, escludere quelle di chi lavora nella scuola» spiegano. I primi riscontri verranno eseguiti con alcuni oggetti trovati nella fitta boscaglia del parco delle Comete, il grande giardino adiacente alla struttura scolastica. Nella parte più interna sono state trovate della baracche e dei rifugi di fortuna. Il sospetto è che il fuggitivo, possa aver alloggiato lì, almeno per alcune notti. Poi c'è l'identikit che la vittima ha disegnato. L'aggressore infatti era a viso scoperto: quando le ha puntato il coltello alla gola, se l'è trovato davanti agli occhi. Non abbastanza per chiudere il cerchio delle ricerche che nelle ultime ore si è allargato ancora. Per questo continuano a cercare tra le telecamere di zona.
Gli occhi elettronici però, nel quartiere vicino all'Eur, sono pochi: «Non abbiamo ancora nessun riscontro» dicono gli investigatori.

Mentre nelle prossime ore arriveranno i primi risultati biologici: ecco perché, se l'aggressore è stato schedato per reati pregressi, ha le ore contate.


LA PAURA
Intanto il quartiere è sotto choc. Ieri con un primo intervento dell'amministrazione, è stata tagliata l'erba del parco delle Comete: «È un primo passo ma non è sufficiente, la questione del degrado riguarda l'intera area. Abbiamo paura anche di portare il cane a passeggio. Per non parlare delle ore serali, nessuno di noi si avventura col buio». È decisa Camilla Michelotti, vicepresidente del consiglio di istituto del Santa Chiara e mamma di due piccole alunne del Santa Chiara dove da giovedì è stato attivato un servizio di vigilanza.
Ma è ancora il parco a far paura: «Vivo, come gli altri genitori della scuola, in questo quartiere e le aree verdi sono abbandonate da tempo. Non capisco cosa stiano aspettando per ripulirla».
Interventi dunque per riqualificare il giardino: «Il confine della scuola è terra di nessuno» dice Anna Trevigne, un'altra mamma che sottolinea: «All'interno vivono barboni, è un degrado più volte comunicato a chi di dovere ma non siamo mai stati ascoltati. Stiamo raccogliendo le firme per chiedere un intervento immediato su tutti i parchi del quartiere».
Un coro di voci a cui si aggiunge anche quello del comitato del quartiere Torrino Nord: «A più riprese abbiamo sollecitato il municipio perché venisse ordinata la riqulificazione del quadrante» denuncia Pietro Ragucci, presidente. Richieste che però sarebbero cadute nel vuoto: «Ciò che è accaduto nella scuola è molto grave - prosegue Ragucci - l'unica cosa che abbiamo ottenuto, per ora, è il taglio dell'erba. Ma l'intero parco necessita di manutenzione. Gli alberi e gli arbusti sono cresciuti in modo incontrollato».

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