L’antipasto arriverà questa mattina, dalle 10 alle 13, manifestazione dei lavoratori di Air Italy in via Molise, nei pressi del Ministero per lo Sviluppo economico, con possibili disagi per la circolazione nell’area di via Veneto, via Barberini, via Bissolati e dintorni. Ma è in programma domani la giornata più difficile, sul fronte delle proteste di piazza, per il centro storico (e non solo) della Capitale. L’appuntamento più affollato - e con maggiori rischi di disagi per i romani è fissato dalle 10 alle 14, in piazza Bocca della Verità. Ci sarà un sit-in, indetto da tredici rappresentanze sindacali del settore delle auto a noleggio con conducente (Ncc), per chiedere «una proroga della moratoria sulla sospensione di leasing, mutui e finanziamenti almeno sino a giugno e ulteriori contributi a fondo perduto a noleggiatori e bus turistici». Entro le 8 di domani mattina sarà istituito il divieto di sosta, con la rimozione dei veicoli fermi in piazza Bocca della Verità e in via dei Cerchi, nel tratto fino a via di San Teodoro.
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In centro
Una notevole partecipazione - almeno cinquecento persone - è prevista anche per la manifestazione di protesta del mondo imprenditoriale organizzata in piazza della Repubblica, dalle 11 alle 14.
La sera
Il martedì dei sit-in continuerà anche dopo il tramonto. Nella notte è in programma una cerimonia commemorativa a piazza Gondar, per il trentanovesimo anniversario della morte di Paolo Di Nella, un diciannovenne militante del Fronte della Gioventù deceduto dopo sette giorni di coma, a causa di un’aggressione a sfondo politico. La cerimonia riprenderà anche mercoledì, nello stesso luogo, dalle 17 alle 19. Anche qui prevedono ripercussioni sul traffico, visto che la piazza è crocevia stradale più importante del quartiere Africano, tra viale Libia, viale Somalia, viale Etiopia e il ponte delle Valli. Tutto ciò mentre a Roma l’attenzione resta sul raduno No vax in programma dal 10 al 13 febbraio ai Pratoni del Vivaro, nei comuni di Rocca di Papa e Velletri. L’appuntamento è stato vietato dalla questura della Capitale, ma gli organizzatori non demordono: «saremo ai Pratoni del Vivaro dal 10 al 13 febbraio e daremo vita all’esercito civile di liberazione nazionale, con giuramento solenne di servizio al tricolore e all’Italia», ha detto in un video il fondatore del movimento, l’imprenditore ligure Nicola Franzoni. L’appuntamento finale è il 14 febbraio, con una «marcia su Roma», per la «resa dei conti». Le forze dell’ordine sono allertate per far rispettare l’ordinanza della Questura.