Controlli sui treni e nelle stazioni: arrestati borseggiatori e denunciati venditori ambulanti

Controlli sui treni e nelle stazioni arrestati borseggiatori denunciati venditori ambulanti
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Martedì 11 Febbraio 2020, 17:18
Cinque persone arrestate, 17 denunciate, 4.808 persone identificate, 500 pattuglie impiegate in stazione, 106 a bordo treno. E ancora 240 treni scortati e 13 contravvenzioni amministrative elevate, di cui 8 in violazione al regolamento di Polizia ferroviaria. Questo è il bilancio dell'attività della Polizia ferroviaria del Compartimento per il Lazio nel corso della settimana scorsa, dei controlli nel «territorio ferroviario» in ambito regionale.
Nella mattinata del 3 febbraio due straniere, di 25 e 40 anni, sono state arrestate  per aver rubato un portafoglio a una viaggiatrice coreana, contenente documenti personali e carte di credito, oltre a denaro contante per la somma di 315 euro e 100.000 won coreani. Gli agenti, nell'ambito dell'attività volta al contrasto ed alla repressione dei reati predatori in ambito ferroviario, hanno svolto un servizio mirato presso lo Scalo di Roma Trastevere, avvalendosi del sistema di videosorveglianza presente nella stazione. Sono così riusciti a osservare le due straniere nel momento del furto. I poliziotti le hanno arrestate e hanno recuperato la refurtiva, restituendola alla legittima proprietaria.
Sempre nella Stazione di Roma Trastevere, il 6 febbraio, 3 stranieri sono stati arrestati per il  furto di un portafoglio contenente documenti e 300 euro. Gli agenti hanno osservato i tre che, durante la salita su un treno regionale in partenza per Civitavecchia, agendo con destrezza e approfittando della notevole massa di viaggiatori, hanno sottratto un portafoglio ad un anziano viaggiatore. I poliziotti, vista la scena sono entrati immediatamente in azione bloccando i tre e recuperando la refurtiva. 

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Tiburtina
Presso la stazione di Roma Tiburtina gli agenti sono intervenuti per la presenza in stazione di due venditori ambulanti campani, padre e figlio, responsabili di aver aggredito verbalmente il personale di Trenitalia. Gli abusivi, con diversi precedenti di Polizia, sono stati denunciati in stato di libertà per minacce al pubblico ufficiale e sanzionati ai sensi del nuovo regolamento di polizia urbana del Comune di Roma con conseguente sequestro amministrativo. Inoltre visti i presupposti di legge son stati allontanati con il divieto di rientro per un anno nel comune di Roma.
Sabato 8 febbraio gli agenti del Posto della Polizia Ferroviaria di Cassino durante l'attività di pattugliamento effettuata lungo la linea ferroviaria nei pressi della Stazione di Piedimonte San Germano, hanno fermato un italiano a bordo di un auto sprovvista di revisione. Nell'approfondire il controllo l'uomo è risultato avere precedenti di Polizia in materia di armi. I poliziotti in considerazione delle risultanze hanno perquisito il veicolo rinvenendo un machete con una lama di cinquanta centimetri. L'uomo è stato quindi denunciato per porto di arma senza giustificato motivo, inoltre si è provveduto a sanzionarlo ai sensi del codice della strada.

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Termini
Gli agenti del Settore Operativo di Roma Termini, hanno notato una persona che, in stato confusionale, si aggirava nello scalo ferroviario. L'uomo è stato rintracciato ed appurato che si era volontariamente allontanato da una casa di cura, è stato quindi trasportato presso il pronto soccorso per le appropriate cure. Sempre nella stazione di Roma Termini, una signora di 67 anni, affetta da disturbi comportamentali che si era allontanata dalla propria abitazione, è stata rintracciata dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Roma Termini e riaffidata al marito. ( Un uomo di novanta anni, è stato rintracciato nella mattinata del 7 febbraio dai poliziotti di Roma Termini. Durante lo svolgimento del servizio all'interno dello scalo ferroviario, i poliziotti sono stati avvicinati da un uomo anziano in evidente stato di difficoltà, che chiedeva aiuto. È stato appurato che l'uomo aveva trascorso la notte fuori casa non essendo riuscito a fare rientro nella casa di cura dove alloggiava in provincia di Matera, in quanto aveva perduto il bus. Gli agenti hanno scoperto che l'anziano si trovava in una situazione familiare complessa e di non poter richiedere l'intervento degli stessi, con i quali si trovava in lite. Hanno provveduto a fornire generi di sostentamento principali affinché potesse affrontare il viaggio di ritorno serenamente. Lo hanno accompagnato alla Stazione di Roma Tiburtina ove l'uomo è partito raggiungendo la casa di cura.