Ciampino chiuso per tre ore, trovati ordigni bellici nell'aeroporto

Aeroporto di Ciampino chiuso tre ore, ritrovati ordigni bellici: voli dirottati su Fiumicino
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Giovedì 7 Febbraio 2019, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 20:02

Stavano effettuando lavori di manutenzione nei piazzali di sosta degli aerei dell'aeroporto di Ciampino quando hanno trovato tre ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra mondiale e di manifattura tedesca. Lo scalo romano è stato immediatamente chiuso dall'Enac per permettere agli artificieri dell'Esercito, specialisti del 6ø reggimento Geni, di neutralizzare in tutta sicurezza le bombe, un peso complessivo di 150 chili per un totale di 75 chili di esplosivo. 
 


Al momento del ritrovamento degli ordigni c'erano in aeroporto 750 persone che sono state evacuate. I viaggiatori disorientati, che si trovano fuori dalle aerostazioni, sono stati assistiti dalla società di gestione Aeroporti di Roma che ha messo loro a disposizione dei bagni chimici, acqua e panini e del personale per fornire assistenza e informazioni. Grazie ad alcuni bus navetta poi molti passeggeri evacuati sono stati trasferiti all'aeroporto di Fiumicino per essere imbarcati su altri voli in partenza dal Leonardo Da Vinci. L'aeroporto di Ciampino è stato chiuso per tre ore e ha riaperto poco dopo le 17 quando sono terminate le operazioni per neutralizzare i tre ordigni bellici. I passeggeri sono stati quindi fatti rientrare in attesa dell'operatività dell'aeroporto.

Secondo quanto si è appreso sono stati due i voli cancellati, per Bucarest e Bratislava. Altri voli hanno riportato ritardi anche di alcune ore. Gli artificieri hanno completato le operazioni di caricamento degli ordigni su un mezzo per limitare al minimo gli impulsi elettromagnetici. Le bombe sono state trasferite nella cava di Santa Maria delle Mole dove verranno fatte brillare. Per il Codacons «tutti i passeggeri coinvolti nella chiusura dell'aeroporto di Ciampino devono essere indennizzati per i disagi subiti, e in loro favore deve essere garantita una informazione precisa e tempestiva circa la situazione dello scalo e dei voli».

Per il preidente Carlo Rienzi «in caso di ritardi nelle partenze o negli arrivi dei voli o, ancora peggio, di cancellazione dei collegamenti aerei, in favore dei viaggiatori deve essere disposto il rimborso del biglietto e un equo risarcimento per i danni subiti. Non possono essere infatti gli utenti a pagare il prezzo della situazione verificatasi all'aeroporto di Ciampino e, seppur in presenza di cause di forza maggiore, chiediamo alle compagnie aeree di riconoscere i diritti dei consumatori. In tal senso il Codacons si mette a disposizione dei passeggeri per offrire assistenza e supporto legale».

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