Roma, far west alla Romanina: si fidanza con un Casamonica, il clan rivale fa irruzione nella villa per riportarla a casa

Roma, far west alla Romanina: si fidanza con un Casamonica, il clan rivale fa irruzione nella villa per riportarla a casa
di Marco De Risi e Camilla Mozzetti
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Aprile 2020, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 12:14

Se non fosse per il contesto e i co-protagonisti che la animano, la storia, susciterebbe anche della commozione. Ma quello che ha fatto un clan degli Spinelli ieri mattina, assaltando militarmente un villa dei rivali Casamonica alla Romanina, nulla ha a che vedere, con una versione (pur rivisitata) di un contemporaneo Romeo e Giulietta. In questo spicchio di periferia in mano alla malavita, ci sono due giovani, nomadi, che si innamorano nonostante le famiglie siano avversarie e che, consapevoli di questo, decidono comunque di sfidarle restando uniti. Di più, i due decidono di andare a vivere sotto lo stesso tetto. Ecco il raid criminale e sfacciato di un clan contro l'altro clan.

Sparatoria a Roma: cognato di Roberto Spada gambizzato a Ostia
 

 

La storia, appunto, si delinea meglio e spunta una frangia della mala romana, quella che fa affari mangiandosi le vite di poveri disgraziati piegati dai debiti dell'usura. Quella che da decenni si divide il territorio della Capitale, come fosse il padrone di Roma, decidendo quali zone prendersi per spacciare cocaina, hashish, eroina e marijuana. Quella mala che, pur crescendo in numeri e componenti - e dunque affiliati sicuri - grazie anche a matrimoni combinati, una mattina si sveglia e non sopporta lo sgarbo subito da quei due ragazzi che non sono stati capaci di restare al loro posto. Una giovane, che all'anagrafe risponde al cognome Spinelli ha deciso di fidanzarsi con un membro del clan Casamonica. Fin qui nulla di strano. Anche perché i Casamonica e gli Spinelli da anni si imparentano per rafforzare il loro asse criminale. Consuetudine rodata anche con altre famiglie come gli Spada, i Di Silvio, i Di Guglielmo. L'unico problema, però, è che la Spinelli ha scelto il Casamonica sbagliato. Ed ecco allora che in pieno giorno, incuranti di tutto, va in scena la lotta (quasi armata) tra le due famiglie. La prima offesa perché la giovane era destinata ad un altro, la seconda colpevole di aver violato gli accordi e di essersi portata in casa la ragazza, proteggendo la passione del figlio.

LA DINAMICA
Sono da poco trascorse le dieci del mattino quando alla Romanina il gruppo degli Spinelli si scaglia contro una lussuosa villa in via Domenico Baccarini abitata da altri Casamonica uno dei quali, appunto, aveva osato portare all'interno l'amata che fa parte dell'altro clan. Ecco che i nomadi si presentano a bordo di un'auto usata come fosse un ariete. È sembrato di assistere ad un film, ma non c'era nessun ciak. L'auto a tutta velocità ha raso al suolo il portone con un boato che ha preoccupato i residenti. Un'azione che dimostra come questi clan, colpiti anche dall'accusa di mafia, riescano a spadroneggiare nella zona alla periferia sud-est di Roma. La prima fase dell'attacco riesce: la pesante cancellata viene giù. Poi i protagonisti del raid fanno a pezzi ogni oggetto che si trova sul prato all'inglese: vasi ed altre strutture. Sembra che siano riusciti a riprendere la ragazza. Poi il gruppo fugge. Sul posto è arrivata la polizia che ha già iniziato ad indagare. Si tratterebbe di soggetti noti alle forze dell'ordine che ora dovranno rispondere di danneggiamento e di minacce.

LE INDAGINI
Gli investigatori hanno già un quadro limpido sugli autori del raid. Per loro si può profilare un arresto per una lunga serie di reati. Un equipaggio della polizia è rimasto sul posto proprio per prevenire eventuali comportamenti violenti. Non è escluso che si possa procedere anche per sequestro di persona. La polizia sta cercando di capire, infatti, se la giovane abbia lasciato la villa dei Casamonica volontariamente o su costrizione. Anche se in questo caso servirebbe, paradossalmente, una denuncia che non arriverà mai.
Non è la prima volta che le relazioni sentimentali aizzano le faide tra clan seduti allo stesso tavolo di affari criminali. Anche se, fino ad oggi, nessuna era stata così scenicamente cruenta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA