Roma, Caffè Greco verso lo sfratto. «A rischio 36 posti di lavoro»

Roma, Caffè Greco verso lo sfratto. «A rischio 36 posti di lavoro»
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Venerdì 18 Ottobre 2019, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 20:23

«Il 22 Ottobre, dopo una sentenza del Tribunale Civile di Roma, probabilmente verrà eseguito lo sfratto esecutivo dello storico locale di Via Condotti in seguito al contenzioso in corso dovuto al canone di locazione tra la società proprietaria dei beni dell'Antico Caffè Greco Srl e i proprietari dell'immobile Opera Pia dell'Ospedale Israelitico». A sostenerlo è la Filcams-Cgil Roma che si dice «fortemente preoccupata per quanto potrebbe accadere in seguito alla probabile chiusura del locale con forti ricadute negative sulla situazione occupazionale, salariale e professionale dei 36 lavoratori attualmente occupati presso lo storico Caffè».
 

 

Per questo motivo il sindacato ha richiesto incontri alle parti in causa e incontrato gli assessori competenti del I Municipio per chiedere di interloquire con entrambe le proprietà. «L'auspicio è che venga trovata una soluzione alla problematica emersa con la garanzia del mantenimento occupazionale. Riteniamo che oltre al problema occupazionale, la chiusura dello storico locale porterebbe anche ad un impoverimento del patrimonio artistico e culturale della città per quello che viene definito come uno dei musei privati aperti al pubblico tra i più importanti e riconosciuti al mondo».
Il bar-museo che porta con sé 250 anni di storia, cultura, arte, letteratura, memoria italiana e mondiale, è salito all’onore delle cronache nell’ultimo anno per la guerra a suon di carte bollate tra i rappresentanti dell’Ospedale Israelitico, proprietario delle mura, e la società Antico Caffè Greco che lo gestisce (tutto ruota intorno ad un contratto d’affitto scaduto, al rinnovo a prezzi aumentati, a nuovi interessati alla gestione).

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