Roma, zona Bravetta, minacciati con il piccone e rapinati in casa mentre erano a cena: banditi in fuga con soldi e gioielli

Roma, a Bravetta minacciati con il piccone e rapinati in casa mentre erano a cena: banditi in fuga con soldi e gioielli
di Marco De Risi
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Sabato 14 Novembre 2020, 10:32

Una rapina brutale messa a segno da tre individui contro i due proprietari di un'abitazione in zona Bravetta. I banditi hanno agito con una piccozza che hanno trovato in casa. Proprio con la piccozza hanno terrorizzato marito e moglie, 60enni, che non hanno potuto fare altro che quello che gli dicevano di fare i banditi. Il colpo con la piccozza si è registrato alle 21 di giovedì in un'abitazione di via di Vigna Rigacci. Improvvisamente, mentre prima c'era la tranquillità della sera, nella casa è calato il gelo. I tre sono entrati attraverso una porta finestra e la loro attenzione è caduta su una piccozza che avevano i proprietari. Hanno usato quell'arnese per minacciare marito e moglie terrorizzati da quello che stava accadendo. I tre individui, incappucciati, hanno sequestrato in casa i proprietari a scopo di una rapina. Nell'abitazione c'è una cassaforte ed i banditi hanno chiesto agli ostaggi di aprirla. Non era il caso di rifiutarsi, immobilizzati e minacciati di morte com'erano i proprietari. Proprio l'uomo ha indicato la cassaforte e ha detto ai criminali la combinazione. «Ecco, abbiamo aperto la cassaforte. Stiamo facendo tutto quello che ci dite. Vi prego non fateci del male», ha detto con un filo di voce il proprietario.

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LE INDAGINI
I banditi non dovrebbero essere romani ma stranieri dell'Europa dell'Est. Questo particolare l'avrebbero desunto le vittime. Sicuramente erano stranieri. I banditi, una volta aperta la cassaforte, hanno messo le mani su gioielli, pietre preziose ed anche qualche migliaio di euro in contanti. Un bel bottino con il quale sono subito fuggiti. Nello scappare i banditi hanno preso i cellulari dei proprietari di casa per impedirgli di chiamare subito la polizia. Lo stratagemma è in parte riuscito, marito e moglie si sono dovuti appoggiare ad un vicino per chiamare i soccorsi. Quando è arrivata la polizia i banditi erano fuggiti già da un mezz'ora. Le volanti hanno provato a dare la caccia ai due sulle strade di zona ma il piano è fallito.

I rapinatori sono riusciti a fuggire con la refurtiva e ad evitare i vari posti di blocco.

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«Eravamo a casa tranquilli - ha detto il proprietario di casa ai poliziotti -. Improvvisamente abbiamo visto quei tre nel salotto e impugnavano una piccozza. Un'esperienza che ci ha fatto sprofondare nel terrore. Sia io che mia moglie non riuscivamo più a parlare dalla paura eravamo in balia di quei banditi». Sul posto è arrivata la polizia scientifica che si è messa a fare un lungo sopralluogo a caccia di qualche traccia lasciata dai ladri. I poliziotti hanno passato della polvere particolare su superfici lisce a caccia di impronte digitali.

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