Roma, archeo-mobilitazione per "salvare" le Terme di Matidia: «Noi, volontari con guanti e rastrelli»

Roma, archeo-mobilitazione per "salvare" le Terme di Matidia: «Noi, volontari con guanti e rastrelli»
2 Minuti di Lettura
Sabato 26 Gennaio 2019, 11:45
Ritorna ancora una volta l'archeo-mobilitazione della cittadinanza di Fiumicino domani per «riportare alla luce» i resti delle antiche Terme di Matidia. È la prima di quattro giornate dedicate alla pulizia delle terme, all'Isola Sacra, da tempo sovrastate da rovi e vegetazione e non più facilmente visibili.

L'iniziativa, alle 10.30, in via Rombon, è dell'associazione LaboraStoria: «Muniti di guanti, sacchi e rastrelli - spiegano i promotori - abbiamo lanciato una pulizia manuale dell'area circostante le Terme di Matidia, insieme a una guida abilitata che ce ne spiegherà la storia. Passeremo tutti insieme qualche ora all'insegna della cittadinanza attiva e consapevole e della cultura con lo scopo di sensibilizzare cittadinanza, istituzioni ed organismi coinvolti circa l'importanza della tutela e della valorizzazione delle antiche terme».

Sorgono all'Isola Sacra, in prossimità dell'antica fossa traiana, oggi il canale di Fiumicino: sono i resti di un antico complesso termale risalente al II secolo d.C. .
La loro scoperta è avvenuta nel corso di una campagna di scavo, nei primi anni settanta, in seguito ai rinvenimenti di alcune strutture murarie durante lo svolgimento di lavori edilizi. Dati epigrafici attribuiscono l'edificazione delle Terme a Matidia (68-119 d.C.), nipote di Traiano e suocera di Adriano, nella zona di via Redipuglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA