Bancarelle a Roma, la beffa di via Ravenna: ambulanti spostati ma di pochi metri

Bancarelle, la beffa di via Ravenna: ambulanti spostati ma di pochi metri
di Stefania Piras
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Lunedì 20 Gennaio 2020, 11:22
Dopo dieci anni si spostano le bancarelle di largo Ravenna. E dove vanno? Sempre in largo Ravenna. Ecco la mossa della giunta del Municipio II: la delocalizzazione di banchi che si spostano in due casi su sei di pochi passi. Non andranno in via Lancisi, come originariamente previsto ma traslocheranno di poco e le altre comunque continueranno a gravitare su piazza Bologna. Il provvedimento è stato firmato il 3 gennaio scorso e dice che il banco fisso di largo Ravenna 3 e 3/A (di fronte a un grande magazzino di abbigliamento) va in largo Ravenna 2 di fronte a un altro negozio. E le altre? Pure. Il banchetto in largo Ravenna all’incrocio con via Ogliastra va in largo Ravenna all’incrocio con via Ogliastra all’altezza del civico 2: verrà allargato appositamente il marciapiede (d’altronde posto ce n’è visto che ieri c’erano pure due abusivi). Lì c’è un negozio di vestiti per donna che non l’ha presa bene. La titolare si lamenta: «Dovrebbero toglierle proprio, perché le spostano così poco? Ma che spostamento è dal civo 3 al civico 2?». Un altro banco da 12 metri in largo Ravenna 7/A(di fronte allo stesso grande magazzino) va poco lontano, davanti a un altro negozio di abbigliamento, al posto dei cassonetti: in via Catanzaro all’altezza del civico 16. E un ultimo banco da 12 metri che sta sempre di fronte al grande magazzino di abbigliamento trasloca in piazza Lotario al posto di uno spartitraffico. Su due banchi si dovrà esprimere il Dipartimento Commercio: sono due soste, che insistono su via Ravenna 40 e 46 (ce n’è una terza che vende valigie ma non viene toccata) il Municipio propone che vengano spostate invece su viale delle Province all’altezza del civico 2 (c’è un condominio) e in via Livorno 5 al posto dei cassonetti vicino a un passo carrabile dove c’è l’entrata di un ostello e di un cortile che ospita diversi garage. «Speriamo si potrà ancora passare con l’auto», borbotta una residente per niente contenta dell’arrivo di una bancarella anche perché ce n’è un’altra accanto, in via Livorno 1 che al momento non verrà spostata. In via Lancisi dove si era deciso di trasferire fino a 25 banchi ci sono ancora posti vuoti.
«Abbiamo fatto un lungo lavoro in questi mesi con la presidente Del Bello per affrontare le problematiche connesse allo spazio occupato dalle postazioni non più idoneo per ragioni di sicurezza sia veicolare che pedonale», racconta Valerio Casini, l’assessore al commercio del Municipio II.
Ma la sicurezza, e il decoro, evidentemente sono questioni di pochi metri. «Abbiamo salvaguardato il lavoro degli operatori ambulanti e delle stesse attività commerciali», ribadisce Casini. E gli spazi vuoti in via Lancisi dove ci sarebbero diverse postazioni libere e dove era stato deciso e deliberato dal suo predecessore il trasferimento delle bancarelle di via Ravenna? «Spesso gli ambulanti non montano i banchi perché le ritengono posizioni non redditizie», dice Casini che però lì ha in mente di trasferire le bancarelle sfrattate dal piazzale ovest della stazione Tiburtina. «Era già tutto fatto: stalli e lavori in via Lancisi, e invece ora si decide che piazza Bologna non va liberata, rimango basito», attacca l’ex assessore al commercio del Municipio Andrea Alemanni silurato da Del Bello per far posto a Casini.
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