Alberi crollati, l’anno orribile: 460 da gennaio. Quasi 60 tronchi caduti in questo weekend

Alberi crollati, l’anno orribile: 460 da gennaio. Quasi 60 tronchi caduti in questo weekend
di Francesco Pacifico
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Lunedì 16 Dicembre 2019, 08:29 - Ultimo aggiornamento: 08:38

Una strage, con ben 460 alberi - molti dei quali secolari - crollati negli ultimi 12 mesi. Una sessantina caduta soltanto nell'ultimo weekend di vento e pioggia. Anche se sarebbe riduttivo - visti i problemi di manutenzione in città - dare tutta la colpa agli agenti meteorologici: soltanto il 10 per cento delle piante viene potato.
Il 2019, tra gli altri primati negativi di Roma, passerà alla storia come l'annus horribilis del verde pubblico, con il record di pini, querce e platani caduti: 460 finora, stando ai casi comunicati dai vigili del fuoco dopo gli interventi per liberare strade ed evitare rischi alla sicurezza dei cittadini.

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Rispetto al 2018 c'è stato un aumento del 15 per cento, quando le piante cadute furono 400. Nel 2017 erano stati 41, nel 2016 48, nel 2015 32 e nel 2014, 12. Un trend che segue parallelamente le difficoltà avute dall'attuale giunta in Campidoglio nelle gestione del verde pubblico. Come dimostra il bando per le potature da 5 milioni di euro, che, lanciato nell'aprile del 2017, ha visto la luce soltanto quest'anno, rallentato anche dai rilievi dell'Anac, dell'authority anticorruzione. Risultato? La manutenzione verticale è iniziata soltanto a luglio, non la stagione migliore per quest'attività. Senza contare la richiesta - rimasta senza risposta - di Virginia Raggi al governo di girare al Campidoglio 100 milioni di euro per un piano abbattimenti. Mai partito.

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Anche su questo fronte la sindaca ha cercato le responsabilità nelle gestioni passate. Andando molto, molto indietro. «Tanti degli alberi caduti in questi giorni hanno circa 90 anni e, piantati durante il regime fascista, ora sono giunti al termine della loro vita», fece sapere lo scorso febbraio. Al di là della vecchiaia delle piante, circa 60 anni di età in media, la questione è più complessa, come hanno spiegato gli agronomi, compresi quelli del Comune. Su 330 mila che compongono il patrimonio arboreo della Città eterna, ci sono a Roma 80mila alberi di grossa taglia. E di questi quasi sessantamila alberi sono a rischio caduta o potrebbero presto essiccarsi. Circa 1.200, stando al Campidoglio, devono essere abbattuti. Le cause di quest'emergenza sono varie: il 10 per cento dei pini è malato, un platano su cinque a Roma è affetto dal cancro colorato, altri ancora pagano interventi di manutenzione stradale che ha reciso o deviato le radici, ma il fattore scatenante della strage in atto è legata soprattutto alla mancanza di manutenzione. Infatti, appena il 10 per cento del totale è stato interessato da potature, cure o altri lavori di mantenimento. Intanto, mentre indagano sulla situazione anche la Procura e la Corte dei Conti, le richieste di risarcimento al Comune per i danni causati dagli alberi caduti sono salite a 3mila negli ultimi tre anni.
 

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