Roma, al Policlinico Gemelli la prima Tac intelligente: meno radiazioni ed esami più rapidi

La nuova tac ad intelligenza artificiale
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Lunedì 8 Giugno 2020, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 16:34

Una nuova Tac intelligente, con meno radiazioni e la possibilità di fare esami più rapidi per i pazienti. La novità è il tomografo computerizzato di ultima generazione progettato da General Electric Healthcare,  Revolution Maxima, con applicazioni di intelligenza artificiale. La macchina è stata da poco installata alla Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma, «per la prima volta in Italia», spiegano dall'ospedale. E promette, oltre alla diminuzione della dose di radiazioni di circa l'82% rispetto a un esame Tac convenzionale, la riduzione del rischio di errori nel flusso di lavoro, anche grazie a un sistema di autoposizionamento del corpo durante l'esame. Il sistema si basa su una telecamera tridimensionale sul soffitto, in grado di scansionare il paziente, e su un algoritmo capace di identificare i principali punti di riferimento della persona (mento, spalle, cresta iliaca, ginocchia). Tramite due tablet touch screen, l'operatore può visualizzare le informazioni sul paziente e gli assi di movimento, il protocollo correlato e il posizionamento predefinito, selezionando l'impostazione più adeguata. Quindi basta un solo comando attraverso il tablet per dare inizio al movimento verticale del tavolo fino al raggiungimento dell'isocentro e allo spostamento orizzontale del lettino verso il punto di inizio scansione.

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«Le applicazioni di intelligenza artificiale in sanità - sottolinea l'ingegner Giovanni Arcuri, direttore dell'Unità operativa complessa Tecnologie sanitarie dell'Irccs - sono una realtà sulla quale il Policlinico Gemelli sta fortemente investendo in termini di ricerca applicata e tecnologia. Lo sviluppo di queste applicazioni ci consentirà di ottimizzare sempre più i tempi di esame e di garantire la qualità degli studi». «L'impiego dell'intelligenza artificiale nella diagnostica per immagini - evidenzia Cesare Colosimo, direttore area Diagnostica per immagini del Gemelli e direttore Dipartimento Scienze radiologiche ed ematologiche Università Cattolica, Campus di Roma - è stato sempre visto come indirizzato al supporto al radiologo nella formulazione della diagnosi. In realtà l'adozione di soluzioni basate sull'Ia trova applicazione in tutte le fasi del lavoro radiologico».
«È significativo che la prima installazione in Italia di questa tecnologia all'avanguardia avvenga proprio al Policlinico Gemelli di Roma, un punto di riferimento importante per la sanità del nostro Paese», afferma Antonio Spera, amministratore delegato di Ge Healthcare Italia. «Siamo orgogliosi di affiancare il Policlinico in un percorso diretto verso una sanità sempre più a misura di paziente». 

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