Roma, paura sulla Togliatti: colpito a bottigliate mentre aspetta il bus

Roma, paura sulla Togliatti: colpito a bottigliate mentre aspetta il bus
di Marco De Risi
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Martedì 13 Settembre 2022, 07:44 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 16:41

Massacrato di botte senza un motivo. Lui è un anziano di 70 anni, romano, che si apprestava, alle 6 del mattino, a prendere l'autobus. Si è imbattuto, pur non volendolo, in uno straniero sulla trentina, che senza un motivo, l'ha preso a bottigliate sulla testa. L'anziano sporco di sangue per le ferite si è trascinato davanti al bar Mago del Caffè, a Don Bosco, dove qualcuno l'ha soccorso e da dove hanno chiamato la polizia.
Una storia drammatica ancor più perché il settantenne non ha fatto nulla di male, ma quello che è successo a lui sarebbe potuto a cadere ad altri solo per la sfortuna d'incontrare l'aggressore.
Il pestaggio si è verificato su quel tratto di via Palmiro Togliatti. L'anziano si era messo in fila per salire sull'autobus quando si è materializzato lo straniero che ha iniziato ad aggredirlo, poi la bottiglia s'è spaccata ed il pestaggio è diventato ancora più pericoloso considerato che l'aggressore impugnava un coccio di bottiglia affilato. L'uomo ha iniziato a urlare, ha provato a difendersi con le mani, ma è stato tutto inutile.

L'intervento

La polizia è intervenuta con più equipaggi. Una volante ha subito soccorso il settantenne che era sdraiato davanti al bar, semi incosciente ed insanguinato. Poi, è stato chiamato il personale di un'ambulanza che ha soccorso in pochi minuti la vittima e l'ha trasportata all'ospedale San Giovanni. Al pronto soccorso è entrato in codice rosso a causa dei traumi sulla testa. Ha avuto una prognosi di trenta giorni. I medici hanno riscontrato più lesioni ed anche la frattura scomposta del naso. Ecco che il ferito è stato ricoverato in ospedale in Osservazione proprio per verificare che si possa riprendere. Gli è stata fatta anche una Tac. Non ci sarebbero gravi lesioni interne.
Gli investigatori della polizia si sono dati da fare per rintracciare l'aggressore.

Una persona da prendere subito considerata la sua pericolosità sociale.

Le ricerche

Gli agenti hanno iniziato a perlustrare la zona. L'identikit dell'aggressore (com'era vestito, l'altezza e altre note particolari) gli investigatori l'hanno potuto avere grazie ad altri passeggeri che si trovavano vicino la persona picchiata. Ed ecco che qualche ora dopo, i poliziotti, hanno visto camminare un ragazzo di colore che rispondeva all'identikit. Così è stato fermato un capoverdiano di ventotto anni che è considerato l'autore dell'aggressione. Lui ha cercato di fuggire ma i poliziotti l'hanno bloccato ed arrestato. Il capoverdiano è stato portato nel commissariato di zona dove è stato sentito dagli investigatori. La cosa che è subito stata evidente una sua forte ubriacatura. Ha agito proprio da ubriaco e forse proprio per questo ha perso il lume della ragione. Lo straniero ha finito per ammettere di essere stato lui ad aggredire il pensionato.

I testimoni

Quel signore - ha detto il fermato agli agenti - mi ha minacciato con un coltellino e a quel punto l'ho aggredito. Gli agenti hanno chiesto ai testimoni se avessero visto nelle mani del 70enne balenare un coltello, ma tutti hanno negato in modo molto deciso. Ed anche il pensionato, raggiunto in ospedale dagli inquirenti, ha negato in modo netto di avere avuto mai tra le mani un coltellino. Stavo andando a trovare i miei figli - ha risposto la vittima alla polizia dal letto di ospedale - e non ho mai posseduto nessun coltello. Il capoverdiano è stato denunciato per lesioni gravi e minacce. E' molto probabile che venga richiesta per lui un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
 

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