Roma, massacra la ex a martellate: non accettava di essere stato lasciato. Lei è gravissima

Roma, via Sante Monachesi a Capannelle
di Marco De Risi
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Sabato 18 Aprile 2020, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 14:41

Un ex fidanzato che si trasforma, vestito di nero e con la mascherina anti covid e solo il caso ha voluto che lei, la vittima non sia morta, per i colpi di martello sulla testa sferrati dall’ex. Lui non voleva essere lasciato. La donna, aggredita nel suo box a Capannelle in via Sante Monachesi come fosse una scena del film ”Profondo Rosso”, si è raggomitolata e si è protetta il capo con le mani. Le dita si sono spezzate a causa delle martellate, poi è entrato in gioco anche il caso: il manico del martello ha ceduto.

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Un tentato omicidio orribile e spietato che si è consumato in zona Capannelle intorno alle 20 di ieri. La polizia ha avuto la bravura di arrivare subito sul posto, il garage della vittima. C’erano ciocche di capelli e sangue sul pavimento. Lei, 37 anni, si è avvicinata all’orecchio di un investigatore e prima di svenire è riuscita a sussurrare: ”è stato il mio ex”. Ecco che c’è stata una corsa contro il tempo. Due i posti da raggiungere subito per individuare l’aguzzino: Il suo luogo di lavoro a Pietralata e l’abitazione al Portuense. Il folle, che solo per un caso non si è trasformato in omicida, è incensurato, 47 anni, romano.

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Dopo avere aggredito l’ex l’ha anche rapinata del pc che probabilmente conteneva tracce delle sue persecuzioni nei confronti della donna. Intanto, la vittima è stata portata al San Giovanni dove si trova in prognosi riservata per gravi lesioni alla testa. La prognosi fa paura: oltre 45 giorni. ”Si è salvata perchè si è protetta con le mani il capo”, ha detto un medico. Ad indagare sono stati gli agenti del commissariato Romanina e quelli della Squadra Mobile. I poliziotti sono piombati a casa del fuggitivo e l’hanno trovato in procinto di andarsene. Anche in questo caso, così come aveva fatto prima, ha usato un taxi. Gli agenti hanno sequestrato i vestiti sporchi si sangue che lui aveva occultato in un cassonetto ed anche una parte del pc rapinato. La polizia ha trovato tutte le prove necessarie per fare scattare le manette ai polsi dell’ex che si è trasformato in un folle giustiziere.

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