La miccia si è accesa, ancora una volta, tra i gruppi di ragazzi che avevano trascorso la nottata tra i locali di via Monte Testaccio a Roma. Il culmine è stato raggiunto quando si sono armati di mazze e bottiglie di vetro lanciandole contro le auto in sosta ma non solo: nel parapiglia è stato coinvolto pure un camioncino dell’Ama che stava procedendo con la pulizia delle strade. Una notte da incubo per i residenti del rione svegliati nel cuore della notte dalle grida dei coinvolti nella maxi rissa: dieci persone, due i feriti soccorsi dai medici del 118. Sul caso indagano gli agenti della polizia di zona incaricati di ricostruire la dinamica dello scontro.
LA DINAMICA
Sono almeno due i gruppi coinvolti nello scontro di sabato in via Nicola Zabaglia.
LA RABBIA DEL QUARTIERE
Eppure i residenti avevano già lanciato l’allarme all’indomani della riapertura dei locali dopo la pausa estiva. Non appena si sono riaccese le luci infatti, sono tornate le notti insonni tra liti in strada e schiamazzi notturne. L’ultima rissa si era scatenata tra un gruppo di studenti Erasmus la notte del 9 settembre (venerdì). Pure loro dopo aver trascorso la serata tra drink e super alcolici nel locale, hanno terminato la notte brava con una rissa. I due, tra spintoni e calci sono finiti in via Caio Cestio. A quel punto sono intervenuti gli amici che nel tentativo di separarli, sono rimasti coinvolti nella zuffa. Alla fine due sono stati i denunciati e altrettanti i feriti.
«Dallo scorso anno sono aumentati i controlli lungo la strada dei locali del quartiere ma non è sufficiente - spiega Marco Ranieri, residente in via Zabaglia - sapevamo che con la riapertura dei pub, sarebbero ricominciate anche le notti insonni e così infatti è accaduto. Siamo esasperati e preoccupati perché nel corso delle settimane la situazione non può che peggiorare: il week end qui è terra di nessuno» conclude il residente.