Riscaldamento, arriva la stangata a Roma. Gli amministratori: «Spese condominiali su del 40%»

Gli amministratori: «L’inverno sarà tragico. Inquilini in allarme, a ottobre le assemblee»

Riscaldamento, arriva la stangata a Roma. Gli amministratori: «Spese condominiali su del 40%»
di Giampiero Valenza
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Sabato 3 Settembre 2022, 00:09 - Ultimo aggiornamento: 00:55

Sta per piombare come una mannaia. E colpirà tutti quelli che a Roma vivono nei palazzi: la rata condominiale aumenterà tra il 35 e il 40% a causa dei rincari dell’energia. Il riscaldamento costa di più e, di conseguenza, i condomìni dovranno rivedere al rialzo, sempre che non l’abbiano già fatto, le proprie rate. In sostanza: la coperta è corta e da qualche parte bisognerà pur prendere i soldi. Quindi, o cresceranno le rate ordinarie oppure dovranno essere inserite quelle aggiuntive. 

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«Stimiamo un aumento tra il 35 e il 40% rispetto allo scorso anno, quando già avevamo previsto aumenti intorno al 10% - dice Giuseppe Bica, presidente dell’Anammi, l’Associazione nazionale amministratori di immobili - Quest’anno, in sostanza, sarà peggio del precedente».

Giulio Paoloemilio, referente romano dell’Aiac (l’Associazione italiana amministratori condomìni), conferma che già «nel bilancio preventivo 2022 venne previsto un aumento delle spese tra il 10 e il 15% per non arrivare, poi, ad avere una rata di conguaglio troppo alta». Oggi, il percorso continua a essere in salita. Anammi, per esempio, chiede al Governo di «sostenere le spese di interessi e mancati introiti delle aziende energetiche, in modo tale che non si interrompano le forniture ai condomìni». Le amministrazioni dei palazzi romani stanno ricevendo chiamate di residenti sempre più preoccupati per gli aumenti, anche perché i prossimi bilanci preventivi dovranno essere tutti rivisti. «In questo momento la gran parte dei condomìni, anche a Roma, manca di liquidità - sottolinea il presidente dell’Unai, l’Unione nazionale amministratori di immobili, Rosario Calabrese. «Abbiamo già mandato circolari per chiedere di convocare assemblee di chiarimento per dare informazioni ai condòmini - spiega - La situazione del prossimo inverno sarà piuttosto tragica». Larga parte dei condomìni che ha un riscaldamento centralizzato entro ottobre si troverà a dover approvare il bilancio preventivo. «Ci presenteremo alle assemblee dicendo che i costi energetici sono cambiati e sottoporremo la proposta di una rata straordinaria da approntare subito». 

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LE RATE

Roma, prosegue Calabrese, ha un tasso di morosità nella media nazionale. Ma, come spiega il presidente di Unai, tutto è cambiato rispetto a 30 o 40 anni fa. «Prima i pensionati si mettevano da parte i soldi per pagare le rate perché avevano paura di finire sulla bocca degli altri condòmini come inquilini morosi - dice - Benché la stragrande maggioranza delle persone paghi il dovuto, ora non esiste più la remora di un tempo. Tra tutte le spese di una famiglia, quelle condominiali sembrano essere le ultime dei pensieri».

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