Roma, rifiuti sotto il Cupolone: lo scempio del mercato a due passi dal Vaticano

Roma, rifiuti sotto il Cupolone: lo scempio del mercato a due passi dal Vaticano
di Elena Panarella
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Domenica 13 Settembre 2020, 09:21

A luglio le ruspe erano entrate in azione per abbattere i chioschi ormai obsoleti e fatiscenti del mercato di via San Silverio, a due passi dal Vaticano. «Dopo 50 anni sembrava di vedere finalmente la fine di una situazione ormai fuori controllo», dicono i residenti. «Peccato che da allora una distesa di macerie e immondizia è rimasta a marcire tra i palazzi. Dai balconi vediamo la cupola di San Pietro, poi abbassiamo gli occhi e c'è questo scempio». Eppure contestualmente doveva partire la riqualificazione dell'area.

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«TEMPI LUNGHI»
«Una volta hanno spianato il materiale recintato, un'altra ancora hanno fatto mucchietti di rifiuti sparpagliati da una parte all'altra - raccontano dal comitato di quartiere Aurelio - E intanto siamo arrivati a settembre e stiamo ancora così. Altro che degrado, la piazza sembra bombardata». In osservanza delle normative igienico-sanitarie e urbanistico-edilizie, il 17 luglio era stata avviata la demolizione dei 42 box esistenti (16 dei quali non più attivi) che nel progetto futuro saranno sostituiti da 33 nuovi stalli da mettere a bando «ma nulla è stato ancora portato via e nessuno ha bonificato l'area», si sfoga Maria Ferraro che ha le finestre che si affacciano proprio su quello che resta del vecchio mercato.

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LA DESOLAZIONE
Intanto gli operatori commerciali dai primi di luglio sono stati spostati nel parcheggio di Largo Micara, per consentire la prosecuzione dell'attività commerciale «ma è una desolazione», racconta Vittorio Di Felice del Laboratorio di Quartiere San Pietro - Cavalleggeri. «Gli operatori che avevano banchi alimentari non ci vengono più - aggiunge Di Felice - non c'è acqua e quindi è complicato per loro, tante difficoltà anche per gli altri che ora sono obbligati ogni giorno a portarsi via tutto. Resta comunque il fatto che è una situazione invivibile. Lunedì aprono anche le scuole e non è una bella fotografia, nessuno ci da informazioni».
IL COMUNE
«Capisco la rabbia dei cittadini, ma siamo nella fase in cui vengono differenziati i materiali e poi verranno portati via - spiega il presidente della commissione Commercio di Roma Capitale, Andrea Coia - Ci sono nove mesi a disposizione per costruire il nuovo mercato, e ci vuole un po' di pazienza. I lavori inizieranno presto». Tempi troppo lunghi per i residenti. «Non è possibile metterci tutto questo tempo solo per portare via i materiali con tutta la sporcizia a seguire e la polvere che arriva ovunque - ribattono dai comitati di quartiere - siamo consapevoli che per realizzare i nuovi spazi ci vorrà un periodo più lungo, ma non ci aspettavamo di restare con questo schifo davanti casa per tutto questo tempo». Intanto si pensa a una futura trasformazione del mercato stradale in struttura plateatica: «hanno parlato di predisporre un impianto antincendio e una recinzione fissa di tutta l'area - dice Mariella, residente anche lei a due passi da via San Silverio - ma ora quello che ci interessa è liberarci di questa discarica».
elena.panarella@ilmessaggero.it
 

 

 

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