Rifiuti, il nuovo fronte nelle scuole: «Allerta per i topi in classe»

Da viale Mazzini al Portuense famiglie in rivolta
di Laura Bogliolo
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Mercoledì 27 Novembre 2019, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 11:18

L’odore è insopportabile e i ragazzi sono stati costretti a entrare a scuola tappandosi il naso. Siamo nel liceo Gelasio Caetani in viale Mazzini, dove i tre secchioni dell’istituto nell’atrio sono stracolmi. L’emergenza della raccolta rifiuti non è isolata, dopo che l’impianto di Colleferro è stato chiuso e non si sa più dove gettare l’immondizia di Roma, 1.100 tonnellate di spazzatura al giorno. «Siamo preoccupati - dice Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio - a Roma le criticità sono moltissime, abbiamo scritto più volte alla Raggi ma non arriva nessuna risposta». Cassonetti rovesciati, rifiuti sui marciapiedi e addirittura una tanica di olio davanti alla scuola Belli di via Col di Lana.

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«È inaccettabile che non venga effettuata con puntualità la raccolta vicino alle scuole - dice Daniela Brignone di “Prati in azione” - i genitori hanno più volte segnalato l’esistenza di cassonetti ribaltati e sacchetti sui marciapiedi». Un altro genitore: «C’è rischio di topi anche in classe». E quando i rifiuti restano in strada i ratti arrivano subito. Siamo in pieno Centro, in via della Purificazione dove sono apparsi cartelli con la sagoma di un topo nei quali si invitano residenti e commercianti a tenere i rifiuti dentro i locali. «Il 25 novembre è stato visto un ratto sotto le macchine - si legge nel volantino - si consiglia di darsi dare i trespoli da Ama da tenere dentro il condominio, in alternativa va usata l’isola ecologica di via Zucchelli».

 

 


 


I cassonetti sono stracolmi anche davanti l’Istituto Piazza Capri - Plesso Don Bosco, in piazza Monte Baldo e nella scuola Contardo Ferrini, in via Valnerina, nel II Municipio. Degrado anche davanti agli ospedali. C’è addirittura un lavandino sul marciapiede che impedisce ai pazienti di raggiungere Istituto Dermopatico dell’Immacolata. «La situazione è indecente - denuncia Danilo Amelina del Comitato di quartiere Aurelio Roma XIII - abbiamo fatto tantissimi solleciti all’Ama, ma nessuno rimuove quei rifiuti». Per non parlare di cosa accade davanti alle scuole di via Albergotti. «Ci sono tre istituti, tra cui il liceo Seneca frequentato da 1500 studenti - aggiunge Amelina - la Tangenziale esce su quella strada e gli automobilisti lanciano i sacchetti dell’immondizia verso i secchioni, è uno scempio».

Al plesso Cervi di via Portuense è stato necessario procedere a una derattizzazione e a una sanificazione. «I secchioni davanti all’istituto sono sempre pieni, vengono puliti una tantum, è un’emergenza continua, i rifiuti organici si decompongono e l’odore è nauseabondo» dice Stefania Pane, presidente dell’associazione Amici del quartiere Piana del Sole-Valle Galeria e Angelo Vastola, esponente Pd nell’XI Municipio. Raccolta a singhiozzo anche davanti all’Istituto Comprensivo di via dell’Oratorio Damaiano - plesso Santa Beatrice. «È una vergogna - dice Salvatore Ingargiola, presidente del Comitato Civico di zona - qui siamo di fronte a un pericolo sanitario per i nostri figli». «L’odore è tremendo, i cassonetti dovrebbero essere sanificati» sottolinea Gianluca Fedeli, presidente del comitato dei genitori.

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