Rifiuti a Roma, 53 netturbini e 88 spazzatrici in più. Gualtieri: «Torniamo a lavare e pulire le strade»

Il sindaco ai cittadini: "Avete ragione, la città non è pulita come vorremmo noi, ma stiamo aumentando gli sforzi"

Roberto Gualtieri, a sinistra, e l’assessore Sabrina Alfonsi alla presentazione dei nuovi servizi di Ama
di Francesco Pacifico
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Giovedì 30 Giugno 2022, 13:58 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 12:40

Più squadre di netturbini e spazzatrici in circolazione. Sul fronte dei rifiuti Ama rafforza le attività di spazzamento in una Roma sempre più sporca, che sconta sia l’aumento dei turisti sia la crisi degli sbocchi (Tmb e discariche) per il trattamento e smaltimento, acuita dall’incendio di una linea dell’impianto di Malagrotta.
 

Questa mattina a piazza Mazzini, con il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, Ama ha presentato il potenziamento del servizio con 53 nuovi addetti, reclutati dalle vecchie ditte che per Ama si occupavano di utenze non domestiche, e 88 macchine spazzatrici. L’azienda userà questi nuovi addetti (ne arriveranno altri 170 a fine luglio) per creare apposite squadre con 15 addetti ciascuna, dedicate soltanto allo spazzamento e al lavaggio delle strade.

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Al momento sono tre e con turni settimanali o bisettimanali inizieranno a girare per il Centro, poi copriranno le altre parti della Capitale (partendo dai Municipi III, V, VIII e XV).

Gualtieri sottolinea che «non è un piano straordinario, ma quello che vorremmo sia la normalità a Roma: si ritorna a portare persone che puliscono e lavano i marciapiedi con maggiore intensità e capillarità, con le scope e con mezzi migliori di quelli del passato».

Al riguardo il sindaco ha aggiunto che grazie agli ultimi squaletti e compattatori acquistati, «passa dal 49 al 68 per cento il reale tasso di utilizzo reale dei mezzi».

Durante la presentazione del nuovo servizio alcuni cittadini hanno intercettato il sindaco e si sono lamentati della raccolta dei rifiuti. «Il quartieri Prati è diventato uno schifo, siete veniti solo a pulire oggi a piazza Mazzini», ha fatto sapere Mario. «Sindaco, abito a Porta Pia e alcuni pezzi delle Mura Aureliane sono diventati delle discariche».

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Gualtieri non solo ha accettato le critiche, ma ha tranquillizzato i cittadini: «Avete ragione, la città non è pulita come vorremmo noi, ma stiamo aumentando gli sforzi e da oggi abbiamo servizi in aggiunta e torneremo a pulire».

Più in generale, il primo cittadino ha spiegato: «Credo che abbiamo superato la fase più critica. In questi giorni non potevano non esserci problemi, perché si è fermato il 50 per cento degli sbocchi (con l’incendio di Malagrotta, ndr) non un pezzettino. Ma siamo riusciti in poco tempo delle alternative E non è stato facile. Credo che a breve non avremo più cumuli di spazzatura in giro, anche se c’è ancora tanto da fare».

Il sindaco ha poi sottolineato di avere ereditato dai suoi predecessori «una vergognosa situazione sulla raccolta e l’assenza di impianti», che spera di risolvere sia con ricostruendo il servizio delle Und sia con il futuro termovalorizzatore.

 

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