La gaffe del ministro: «Differenziata? A Roma è iniziata con M5S»

La gaffe del ministro: «Differenziata? A Roma è iniziata con M5S»
di Stefania Piras
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Mercoledì 20 Marzo 2019, 07:59

La differenziata l'ha inventata Raggi. Ci mancava poco che dicesse così il ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Ieri durante la presentazione dell'Annuario Ispra presentato alla Camera Costa ha fatto il confronto tra Roma e Milano. Sulla raccolta differenziata Milano va bene, ha detto, perché «è partita organizzativamente un po' di anni fa, Roma invece è partita recentemente, da quando è arrivata la Raggi. Senza voler fare alcun endorsment, fino a 2-3 anni fa, prima della Raggi, non si parlava neanche della raccolta differenziata».
Forse è perché se ne parla solo, e non si fa, che in realtà la differenziata rimane al palo e non aumenta nonostante siano stati consegnati recentemente altri 280 mila kit, come ricordava Costa. «Diamo il tempo tecnico», ha detto il ministro pentastellato ricalcando quel che diceva Pinuccia Montanari.

Rifiuti, il tmb Malagrotta a rischio stop

I DATI
I dati sono negativi però. Ed è un fatto. Proprio l'altro giorno Il Messaggero ha scritto che per la prima volta da un decennio a questa parte la differenziata sta calando. La percentuale del 2018 che circola negli uffici della sede dell'Ama di via Calderon de la Barca è 43,9 per cento: lo 0,4 in meno rispetto al 44,3 con cui si era chiuso il 2017.
«Caro ministro Costa, lo zero assoluto su questo tema si chiama Virginia Raggi», ha detto in una nota il capogruppo del Pd capitolino, Giulio Pelonzi che ha ricordato i progressi fatti ai tempi di Marino e i regressi dell'attuale sindaca. Anche la ex pentastellata Cristina Grancio ha ribattuto sottolineando che con Raggi la differenziata non aumenta, semmai cala e che quello di Costa è «solo un tentativo mal riuscito di dissimulare il disastro incipiente del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella Capitale, un disastro che i romani ben conoscono». La differenziata, ovvero quanti rifiuti vengono separati e recuperati, infatti è un parametro essenziale per capire l'indirizzo delle politiche ambientali, deleghe che in questo momento tra l'altro sono in capo a Raggi.

IL CICLO
«O il ministro non conosce i dati e non ha neanche letto i rapporti dell'Ispra che dovrebbe conoscere, visto che è l'ente di ricerca vigilato dal suo ministero, oppure è un bugiardo», accusa la deputata dem Marianna Madia.
Intanto, e questo è il tema, il ciclo dei rifiuti romani rimane pericolosamente aperto e i romani pagano una delle Tari più alte d'Italia.
Ama e Colari, società della galassia Manlio Cerroni, domani si incontreranno per stipulare un nuovo contratto con l'obiettivo di assicurarsi il prezioso lavoro del Tmb di Malagrotta. L'ultimo contratto, non prorogabile, scade infatti il 3 aprile. E dunque bisogna correre ai ripari, e in fretta. Ci penserà il direttore provvisorio di Ama Massimo Bagatti.
 

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