Rifiuti Roma, la mappa dei nuovi siti: ecco i 7 possibili centri di stoccaggio

Rifiuti Roma, i nodi dei sette possibili centri di stoccaggio
di Mauro Evangelisti
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Venerdì 6 Dicembre 2019, 00:34 - Ultimo aggiornamento: 11:45

Non è un mistero, la discarica già esistente di Falcognana, dove oggi vengono smaltiti rifiuti ricavati dalle auto demolite, è vista come la soluzione più semplice e rapida. Ma è più ampia la lista degli impianti già esistenti e funzionanti, che possono essere utilizzati per realizzare discariche e centri di stoccaggio. E’ stata stilata dalla commissione tecnica formata da Regione, Città Metropolitana e Roma Capitale.

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I siti in gran parte sono nel IX Municipio (4 su 7). A queste vanno aggiunte le aree bianche, soprattutto cave, che sono nel IV, nel VI e nell’XI Municipio. Ma è evidente che per la soluzione rapida (necessaria, visto che la discarica di Colleferro chiude il 15 gennaio), la lista degli impianti già esistenti - inviata alla sindaca Virginia Raggi, e sottoscritta anche dalla sua fedelissima Laura D’Aprile - è quella più realistica. Vediamo nel dettaglio pro e contro di ogni area.



1. Falcognana. Ha capacità residue per 850.000 metri cubi e attualmente è autorizzata a smaltire rifiuti pericolosi, dunque serve il passaggio ai codici per rifiuti speciali dal trattamento di rifiuti urbani e per la frazione organica. In teoria, questa tipologia di rifiuti è meno impattante di quella lavorata attualmente, ma a Falcognana ci sono tre problemi da risolvere: la diffidenza dei proprietari (i soci di Ecofer) che non vogliono perdere l’attività attuale con lo smaltimento degli interni delle auto; la contrarietà molto forte della popolazione e del IX Municipio (il presidente ha minacciato le dimissioni); i collegamenti viari. Secondo la commissione, però, potrebbe essere pronta in soli 30 giorni, va integrata con una rete di biogas.
 

 
Discarica Falcognana

2. Via Canestrini. Siamo nella zona dell’Ardeatina, non lontano da Falcognana (circa 4 chilometri), sempre Municipio IX. Qui c’è una discarica di inerti, fa capo ad Adrastea Srl, e secondo la commissione non necessiterebbe di una Via. Anche questo impianto, secondo la commissione, potrebbe essere pronto in 30 giorni. Una incognita è la viabilità. Inoltre l’impianto è in via di esaurimento e Roma Capitale ha detto no a un ampliamento.
 
 
Discarica via Giovanni Canestrini

3. Monte Carnevale. Siamo non lontano dalla discarica di Malagrotta e già di per sé questo è un problema, tra l’XI e il XII Municipio. L’autorizzazione per una discarica di rifiuti inerti sta per essere rilasciata dalla conferenza dei servizi insediata in Regione, va integrata con la rete biogas. Tempo necessario: 60 giorni. Volumetri potenziali: 1,5 milioni di metro cubi.
 
 
Discarica Monte Carnevale

4. Corcolle. Così come Falcognana e Monte Carnevale, in passato fu nel mirino per la realizzazione della discarica che manca a Roma dopo la chiusura di Malagrotta. Non se ne fece nulla, anche perché siamo nel quadrante di Villa Adriana (che però è a sette chilometri d’auto, oltre il raccordo, a Tivoli), ai confini del VI Municipio. L’attuale discarica di inerti fa capo alla società Daf e l’autorizzazione è in fase di rinnovo. C’è anche il nodo dei tempi: per trasformarla in discarica per scarti urbani servirebbero 200 giorni. Disponibili volumetrie per 100mila metri cubi.
 
 
Discarica Corcolle

5. Via della Pisana. Siamo nell’XI Municipio, non lontano dalla sede del Consiglio regionale. È una discarica di inerti della società Cerchio chiuso con una capienza di 900 mila metri cubi. Come altre strutture della lista ha necessità di un impianto per il biogas. Rappresenta un problema la tempistica: servono almeno sei mesi per poterla utilizzare anche per gli scarti urbani.
 
 
Discarica zona Pisana

6. Via della Selvotta. Ancora IX Municipio, potenziale di 300mila metri cubi. L’attuale discarica di rifiuti di inerti potrebbe essere adattata in 45 giorni ma sussiste il nodo della viabilità. È di proprietà della società Quattro A.
 
 
Discarica via della Selvotta

7. Via Laurentina. Ancora IX Municipio, anche qui discarica di rifiuti inerti (società Cortac). Non ha molte possibilità perché servono nuove autorizzazioni e duecento giorni per adattarla.
 
 
Discarica via Laurentina

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