«Hanno il reddito di cittadinanza e si presentano qui per prendere le sigarette e i Gratta e vinci». Non una o due volte, ma in molte occasioni i clienti percettori del bonus, a Ladispoli, hanno provato a utilizzare la loro prepagata per soddisfare i vizi del gioco e del fumo, anziché acquistare generi di prima necessità. E i titolari di una tabaccheria, Giacomo Esposito e Gloria Ibisco, marito e moglie, si sono rifiutati di accontentarli. L'ultimo caso l'altra mattina quando una signora pretendeva di giocare i numeri al Lotto.
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«Ricordo che ha chiesto anche un pacco di sigarette racconta Giacomo e che ha ammesso di voler pagare con la carta del reddito sostenendo che il fumo è un vizio che deve essere esaudito così come il gioco. In quel caso ci siamo opposti ovviamente. Per privacy non possiamo sapere se chi si presenta alla cassa abbia il reddito oppure no, né naturalmente possiamo chiedere i documenti, però nei casi più evidenti è giusto che la nostra categoria si opponga. Non siamo contrari al provvedimento, sia chiaro, perché davvero molte famiglie ne hanno bisogno. Però chi è beneficiario di questo sussidio statale dovrebbe utilizzarlo per altro».
La donna, scocciata, di fronte anche ad altre persone in fila, ha risposto che sarebbe andata in un'altra tabaccheria.
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Il tema del reddito è molto sentito sul litorale nord così come nel resto del Paese. Non è chiaro quali azioni prenderà ora il nuovo Governo. A Cerveteri e Ladispoli sono oltre 600 i beneficiari da oltre due anni. Nessuno ha mai contraccambiato con lavori socialmente utili, come del resto imporrebbe la normativa. Una decina sarebbero dovuti essere arruolati, ad esempio, per svolgere mansioni relative alla assistenza agli anziani solo che il progetto non è mai decollato.
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