Roma, stato di famiglia falso e dichiarazioni omesse: così 6 "furbetti" ottenevano il Reddito

La card per il reddito di cittadinanza
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Martedì 14 Dicembre 2021, 15:38

Scovati gli ennesimi "furbetti" del reddito di cittadinanza. In pochi mesi hanno sottratto oltre quarantamila euro indebitamente erogati loro dallo Stato. Questa volta, le verifiche sono partite dai carabinieri di Valmontone. Sei le persone denunciate per l'indebita percezione della misura, tutte prive dei requisiti previsti dalla normativa. Tra giugno e ottobre di quest'anno avrebbero sottratto complessivamente all’erario una somma di 43.000 euro.

I sei - non collegati tra di loro - erano sottoposti ad una misura cautelare disposta dall’autorità giudiziaria, oppure, avevano nel loro nucleo familiare soggetti gravati da questo genere di provvedimento e, pertanto, come previsto dalla norma, non potevano fruire del beneficio, poiché violavano quella clausola di “buona condotta” voluta dal legislatore proprio per evitare che il reddito di cittadinanza finisse nelle tasche di soggetti condannati o pregiudicati.

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Emblematico il caso di uno degli indagati, un 60enne di Valmontone, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, riuscito da solo ad intascare in due anni ben 13.500 euro. In alcuni casi, per ottenere l’approvazione della pratica, gli indagati hanno anche prodotto attestazioni fittizie sul proprio stato di famiglia, facendo ad esempio risultare situazioni di convivenza o coabitazione di fatto inesistenti.

Fondamentale per il buon esito dell’attività si è rivelata la sinergia istituzionale con l’ufficio Inps di Colleferro che ha fornito la propria collaborazione all’Arma. All’ente previdenziale, a cui è già stata data comunicazione degli illeciti accertati, spetterà inoltre avviare la procedura per il recupero della somma complessiva dei benefici indebitamente percepiti pari a 43.000 euro.

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