Roma, titolare pestato nel "B&B": rapina choc al Tiburtino, rubato l’incasso di 7mila euro in contanti

I due malviventi che hanno preso in ostaggio il titolare, un cittadino peruviano di 30 anni

Roma, titolare pestato nel "B&B": rapina choc al Tiburtino
di Marco De Risi
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 15:01

«Stavo dormendo quando, a notte fonda, hanno suonato due individui. Credevo fossero clienti per questo gli ho aperto. Invece mi hanno picchiato e stordito con uno spray urticante. Non ho più visto nulla, mi sono portato le mani agli occhi. Alla fine quei due mi hanno portato via l'incasso».
È il sommario racconto fatto alla polizia dal titolare di un Bed & Breakfast rapinato martedì notte da due uomini che sono fuggiti con un bottino di più di settemila euro in contanti. La drammatica rapina è accaduta in un B&B, in via Carlo Caneva, all'inizio della Tiburtina, poco prima di via di Portonaccio.

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IL RACCONTO

Una scena agghiacciante quella che si è svolta nella pensione con i due malviventi che hanno preso in ostaggio il titolare, un cittadino peruviano di 30 anni. «Non pensavo di trovarmi davanti a due rapinatori - ha dichiarato il titolare alla polizia - invece nel giro di poco quei due sono diventati aggressivi. Mi hanno stretto con le mani il collo. Mi hanno immobilizzato. Poi hanno usato lo spray urticante che mi ha messo definitivamente nell'impossibilità di tentare una reazione. Ho avuto tanta paura».
Il colpo si è registrato qualche minuto dopo le tre di notte e appena i banditi sono fuggiti il peruviano ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono accorsi equipaggi della polizia e anche un'ambulanza per soccorrere il ferito che poi, passato il forte bruciore agli occhi, ha rinunciato al soccorso in ospedale.

LE INDAGINI

C'è il concreto sospetto che i due rapinatori possano essere gli stessi che hanno già colpito in altre situazioni. Risulterebbe qualche altra rapina in altri B&B della città e a metterle a segno potrebbero essere stati gli stessi che hanno colpito al Tiburtino. La polizia ha ascoltato la persona presa in ostaggio dai rapinatori, che però non è riuscita a descrivere in modo dettagliato i suoi aggressori. «Ho avuto molta paura - ha dichiarato il titolare agli investigatori - e preso dal panico e con gli occhi che bruciavano non mi ricordo bene le loro sembianze. Poi, hanno parlato molto poco. Non saprei dire se si tratti di banditi stranieri o italiani».

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Tuttavia la polizia non starebbe brancolando nel buio, ma avrebbe anzi già qualche concreto elemento per arrivare ad individuare i responsabili della rapina. I due devono infatti aver lasciato delle tracce nella preparazione e durante il colpo. Tracce che nel giro di pochi giorni potrebbero incastrarli. La prima cosa che hanno fatto i poliziotti è stata quella d'individuare alcune telecamere di esercizi commerciali che potrebbero avere ripreso i due: nella fase prima del blitz o subito dopo. Se risultassero dai filmati potrebbe significare una svolta nell'inchiesta. Le immagini potrebbero infatti essere raffrontate con quelle di altre rapine, così da capire se si tratta sempre delle stesse persone e arrivare quindi ad arrestarli. Nel luogo della rapina è arrivata anche una squadra della polizia scientifica. I poliziotti hanno effettuato un lungo sopralluogo usando additivi e altri composti proprio per arrivare ad individuare eventuali tracce lasciate dai banditi. Basterebbe trovare un capello per poi inchiodare il sospetto tramite il Dna.

L'AMANTE PERICOLOSA

Due anni fa fece scalpore l'arresto, da parte della polizia, di una cittadina dominicana di 42 anni che adescava uomini e li portava nei B&B per avere rapporti sessuali a pagamento. Ma accadeva che la donna metteva del narcotico nello champagne e così faceva addormentare la vittima in un sonno profondo. Poi, quando ormai era nuda, la rapinava di tutto ciò che trovava nel portafoglio.

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