Ostia, si fingono poliziotti per rapinare anziana, figlio immobilizzato con le fascette: caccia a 3 italiani

Ostia, si fingono poliziotti e rapinano anziana donna con figlio: è caccia a tre italiani
di Marco De Risi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 11 Ottobre 2019, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 11:42

Un sequestro di persona a scopo di rapina si è consumato mercoledì pomeriggio a Dragoncello, a due passi da litorale romano. Le fasi del colpo sono state violente e sofisticate. È entrata in azione una banda di finti poliziotti. Tre individui bussano alla casa di un commerciante in via Maria Theodoli. Sembrano gentili e affabili. «Scusateci - dicono al figlio e alla madre - dobbiamo controllare la casa, ma roba di pochi minuti». Una volta all'interno, i poliziotti si tramutano in banditi. Prendono con la forza il figlio di 20 anni e gli bloccano i polsi dietro la schiena servendosi di fascette da idraulico.
 

 

LA DINAMICA
La madre, sulla sessantina, viene minacciata di morte. La donna non può reagire: ha il terrore che possa accadere qualcosa al figlio e soprattutto è una donna sola davanti a tre uomini violenti. Passano i minuti. Troppi per i banditi che non riescono ad aprire le due casseforti e sentono in lontananza le sirene della polizia, avvertita da un vicino per dei rumori sospetti. Insomma, per la banda dei finti poliziotti si mette male. I tre erano convinti di potere smurare le casseforti ma non ci riescono. Imprecano davanti all'impossibilità di prendere il contante. Poi, quella sirena di una volante che li fa desistere del tutto. I criminali fuggono. Quando arrivano gli agenti trovano una situazione molto forte: il ragazzo che implora di liberarlo dalle fasce ai polsi e la madre che è terrorizzata per quello che ha vissuto. Gli agenti stanno seguendo il caso in modo scrupoloso. Gli investigatori sanno di trovarsi ad una banda rodata e pericolosa che, è quasi sicuro, ha già colpito altre volte. A Dragoncello, i tre hanno fallito per un particolare riguardante le cassaforti, ma si tratta comunque di professionisti delle rapine. Sembrerebbe che i tre abbiano parlato in dialetto romano. Non si tratterebbe, quindi, di una gang composta da stranieri ma proveniente dall'agguerrita malavita locale. I poliziotti hanno ascoltato a lungo le vittime del colpo. Si sono fatti raccontare ogni particolare che potrebbe rivelarsi importante per arrivare a bloccare la gang. La polizia sta indagando a fondo proprio perché ha capito la pericolosità della batteria di rapinatori che ha dimostrato di avere grossa dimestichezza nelle dinamiche criminali.


Ostia, sgominata la banda della mascherina: sei rapine in meno di un mese
Furti e rapine con le auto a noleggio: fermati tre giovani di Ostia


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA