Un pezzo di storia del Paese che ha scandito, per quasi un secolo, l'ora sulla torre del Quirinale da metà Ottocento a metà Novecento. Un orologio scomparso nel nulla 60 anni fa dopo il suo pensionamento è stato ritrovato ieri grazie ai carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.
Un'indagine dei militari ha individuato l'ultimo anello della catena poco prima che venisse rivenduto inabissandosi forse per sempre. Un valore nel mercato legale di svariati milioni di euro, in quello clandestino sarebbe stato piazzato ad un prezzo più basso.
Ebbene gli uomini dell'Arma, comandati dal generale Roberto Riccardi, hanno sequestrato l'antico meccanismo custodito da un collezionista della provincia di Firenze, il quadrante invece era nelle mani di un esperto a Milano. A cedere questi due pezzi era stato un restauratore bolognese.
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LA STORIA
L'orologio a pendolo era stato realizzato a metà dell'Ottocento dall'artista Mariano Trevellini su commissione del Papato di Pio IX per il Palazzo del Quirinale, collocato sulla torre del Palazzo dal 1854 al 1961 e in seguito - dopo che era stato ceduto all'Istituto statale Armellini di Roma per essere esposto nel Museo dell'Orologio.
Un museo, però, che non ha mai visto luce. Ecco allora che il pezzo viene trafugato, scompare dai radar. Per anni non si sa che fine abbia fatto. Fino al ritrovamento di ieri. Ora l'orologio tornerà nella disponibilità dello Stato.