Questura, cambio al vertice, arriva Esposito: il primo scoglio è il derby

Questura, cambio al vertice, arriva Esposito: il primo scoglio è il derby
di Elena Panarella
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Mercoledì 27 Febbraio 2019, 07:56
Ieri è stato il suo ultimo giorno di lavoro, nei giorni scorsi ha fatto il giro di tutti i commissariati per salutare tutti di persona. E così il Questore, Guido Marino, dopo due anni lascia la poltrona di via San Vitale e va in pensione. Al suo posto in pole position c'è Carmine Esposito, 62 anni, napoletano, a capo della questura di Bari. Tecnicamente si aspetta solo la nomina del consiglio dei Ministri che potrebbe arrivare già venerdì alla vigilia del derby Lazio-Roma. E sul tavolo del nuovo questore c'è la gestione dell'ordine pubblico per il derby, la stracittadina per cui è stato chiesto l'anticipo dalle 20.30 alle 15.

L'ARRESTO DELLA CUTOLO
Una carriera lunga quella di Esposito, uomo di testa e di polso, che ha rivestito importanti incarichi nelle lotta alla criminalità organizzata. È entrato in polizia nel 1985 e nell'88 era già alla Squadra Mobile della Questura di Napoli, successivamente, al Centro Interprovinciale Criminalpol dello stesso capoluogo campano. Ed è proprio in questa occasione che porta a termine una serie di operazioni di notevole importanza, che consentono l'arresto di Rosetta Cutolo, superlatitante e sorella del noto boss della camorra Raffaele Cutolo, e del luogotenente dei cutoliani Sergio Marinelli, arrestato in Venezuela. In carcere finiscono anche numerosi affiliati al clan La Torre, insieme al capoclan Augusto La Torre, tra i più potenti della provincia di Caserta.

LOTTA ALLA CRIMINALITÀ
Per quest'ultima operazione, nel gennaio del 1991, viene promosso per merito straordinario alla qualifica di Vice Questore Aggiunto. Nel corso della sua carriera ha ricoperto, tra gli altri incarichi, quello di Capo di Gabinetto della Questura di Palermo. Nel maggio del 2010 viene promosso al grado di Dirigente Superiore della Polizia di Stato e viene chiamato a guidare prima la Questura di Trapani e, dall'agosto 2014, la Questura di Brescia. Nel 2016, il suo arrivo alla Questura di Bari. E c'è già chi giura che anche in via di San Vitale ripeterà, ai suoi collaboratori più stretti quello che, ormai, è il suo mantra: «La polizia deve stare accanto ai cittadini, soprattutto a quelli che sono più bisognosi, ai più fragili, svolgendo anche un'azione di supplenza rispetto a quelli che sono i propri compiti istituzionali, al poliziotto viene chiesto qualcosa di più». Ora per il cambio al vertice della Questura si attende solo la decisione del Consiglio dei Ministri: in questi giorni San Vitale è sotto la guida del vicario Giovanni Battista Scali.

LO STADIO
Così come per Carmine Esposito anche per Guido Marino, il primo banco di prova appena insediato fu il derby in notturna dopo quattro anni e con le barriere abbassate dopo la decisione di dividere le curve dello stadio. E in quell'occasione le prime parole furono chiare: «Non credo si debba enfatizzare e drammatizzare prematuramente un incontro di calcio». Marino ora si godrà qualche giorno di vacanza nella sua amata Calabria. Difficile credere che un super poliziotto come lui vada in pensione, perché in fondo la divisa ti resta sempre nel cuore.
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