Roma, pusher dei licei preso grazie alle madri

Roma, pusher dei licei preso grazie alle madri
di Elena Panarella
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Domenica 13 Gennaio 2019, 11:36
Spinelli e birra preferiti alle lezioni in classe. Era questo lo svago preferito di alcuni studenti minorenni delle scuole di San Giovanni, identificati dai carabinieri dopo l'allarme di una mamma. «Mio figlio ha 16 anni - ha raccontato ai militari - sta saltando la scuola e non so come passa il tempo. Qualcosa non torna. Ho trovato del fumo nascosto nelle scarpe da ginnastica. Vi prego, fate qualcosa». Ma gli investigatori dell'Arma avevano già pianificato da tempo una serie di servizi mirati davanti agli istituti della zona. E così nel giro di pochi giorni sono riusciti ad incastrare l'unico maggiorenne menzionato dai ragazzi. Era diventato il punto di riferimento: vendeva la droga e offriva la sua abitazione per consumarla. Aveva persino allestito una specie di sala da fumo nel suo appartamento per mostrare la qualità della merce, ma anche per farli sentire più liberi. E così, venerdì sera, gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Dante, hanno arrestato il 43enne romano, incensurato, con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a minorenni. Un impiegato, un uomo qualunque «sembrava il migliore dei nostri vicini di casa, uno di quelli a cui affideresti il cane, le chiavi e persino tuo figlio», è stata questa la reazione degli investigatori quando se lo sono trovato davanti. E invece era il pusher che piano piano era riuscito a conquistare la fiducia degli studenti.

LE INDAGINI
L'attività antidroga dei Carabinieri rientra in un programma più ampio di controllo del territorio, e in particolare nel monitoraggio delle aree adiacenti agli istituti scolastici, iniziato a settembre.
In questo caso grazie al fermo di alcuni studenti minorenni, trovati in possesso di piccole quantità di droga, davanti alle scuole, e alla collaborazione di altri genitori che avevano fotografato e pedinato lo spacciatore fornendo indicazioni molto utili, sono riusciti ad arrivare al pusher. E così monitorando l'ingresso dello stabile del 43enne è saltato subito all'occhio il continuo andirivieni di ragazzi, anche in gruppi. Individuato l'appartamento hanno fatto irruzione. All'interno tranquilli in una stanza c'erano quattro giovani tra i 17 e 18 anni, intenti a consumare uno spinello che avevano acquistato poco prima dal loro pusher di fiducia, talmente di fiducia che gli permetteva anche di consumarla in tutta tranquillità nella sua abitazione. Durante la perquisizione hanno rinvenuto e sequestrato 80 grammi di hashish e alcuni grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, bilancini di precisione, materiale utile al confezionamento e soldi. Dopo l'arresto l'uomo è stato trattenuto nella sua abitazione, ai domiciliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria. 
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