Precari della scuola nel Lazio, bonus di 600 euro per libri e formazione

Dalla Regione un contributo annuo per sostenere corsi e acquistare beni o servizi

Scuola, 600 euro ai precari: bonus per libri e formazione
di Camilla Mozzetti
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Martedì 29 Marzo 2022, 23:06 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 15:19

Sono docenti a tutti gli effetti che ogni anno salgono in cattedra senza però avere certezza del futuro. Insegnanti che assumono incarichi a “tempo” e che sono dunque precari. Lo sono e lo restano per anni, passando di classe in classe a volte iniziando anche dei percorsi didattici che tuttavia non riescono a portare a termine perché l’anno seguente ecco il docente titolare che torna al suo posto. Sono uomini e donne che hanno dedicato la loro vita all’insegnamento, che accettano supplenze a tempo pur di mettere a frutto gli anni universitari e di studio ma per i quali il posto fisso a volte è solo un miraggio. Ed è a loro a questo nutrito gruppo che solo nel Lazio supera le 20 mila unità che guarda la Regione, emanando un bando per “bonus” da destinare ai docenti precari.

LE RISORSE

Il Lazio è la prima Regione d’Italia a disporre delle risorse specifiche per questa categoria seguendo quello che, a livello nazionale, viene garantito ai docenti di ruolo ovvero bonus per l’appunto annuali che servono per la formazione, per l’acquisto di libri, per visite ai musei.

Analogamente la Regione stanzia un plafond corposo per destinare 600 euro a ogni professore precario che abbia accettato una supplenza per 12 mesi e 400 euro per chi invece ha accettato un incarico più breve, da sei a 12 mesi. Entrando nel dettaglio, sul sito della Regione è stato pubblicato il bando “Sostegno ai docenti della scuola primaria e secondaria con incarichi a tempo determinato” per sostenerne la formazione professionale, con l’acquisto ad esempio di corsi post laurea, corsi di aggiornamento o corsi di lingua, e l’empowerment, con l’acquisto di ticket per mostre, spettacoli teatrali ed eventi culturali, libri o materiale elettronico. Si tratta di un sostegno una tantum per l’aggiornamento professionale e culturale rivolto agli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione pubblica, con incarichi a tempo determinato attivi nell’anno scolastico 2021/2022 sul territorio regionale, presenti all’interno delle Graduatorie ad Esaurimento (Gae) e Graduatorie scolastiche provinciali (Gps). 

IL PRIMATO

«Siamo la prima Regione in Italia che consente agli insegnanti precari della scuola di avere un sostegno uguale a quello che ricevono i colleghi con contratto a tempo indeterminato - commenta il governatore Nicola Zingaretti - Non vogliamo lasciare indietro nessuno e vogliamo dare a tutti le stesse opportunità per rafforzare le professionalità, creatività e le ambizioni dei nostri docenti che svolgono un lavoro fondamentale per il nostro Paese». L’ammontare del contributo, come detto, una tantum è determinato sulla base della durata del periodo dell’incarico di insegnamento nell’anno scolastico 2021/2022: 600 euro per insegnanti che sono stati destinatari di uno o più incarichi di insegnamento per un periodo pari a 12 mesi; 400 euro per insegnanti che sono stati destinatari di uno o più incarichi di insegnamento per un periodo totale compreso tra 6 mesi e 12 mesi. «Vogliamo promuovere la cultura del benessere sociale e delle piene opportunità per tutto il corpo docente della scuola affinché possa svolgere in serenità e con i supporti adeguati il proprio percorso di insegnamento accrescendo in modo costante le competenze della classe docente attraverso il riconoscimento di un sostegno economico finalizzato a contrastare anche eventuali condizioni di emergenza causate dalla crisi socio economica connessa alla diffusione della pandemia di Covid-19». Aggiunge l’assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Claudio Di Berardino. 
 

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