Un cittadino del Paraguay di 24 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere con le accuse di rapina impropria e lesioni personali. L’uomo è entrato in un minimarket di piazza San Cosimato dove è stato sorpreso dal gestore – un cittadino del Bangladesh - a rubare delle bottiglie di birra. Per riuscire a farla franca, il 24enne ha violentemente picchiato il commerciante, minacciandolo con delle forbici, fino all’arrivo dei Carabinieri che lo hanno disarmato, ammanettato e portato in caserma in attesa del rito direttissimo.
Un cittadino cinese di 64 anni, amministratore unico di un ristorante di via Portuense, è stato denunciato a piede libero perché i Carabinieri, nel corso dell’ispezione, hanno rilevato la presenza di 2 lavoratori - di cui uno minorenne – sprovvisti di regolare permesso di soggiorno e 18 lavoratori “in nero” sui 25 totali presenti. Inevitabile la maxi-sanzione dell’importo di 47.360 euro e quella accessoria del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale in caso di mancata regolarizzazione delle rispettive posizioni lavorative.
In una tavola calda di via Gerolamo Cardano, i Carabinieri hanno verificato la mancanza delle necessarie misure finalizzate al contrasto del Covid-19. In questo caso è scattata una sanzione di 400 euro.
In un altro ristorante di via Antonio Meucci, invece, i Carabinieri hanno riscontrato delle anomalie sul registro di carico e scarico dei rifiuti (da accertare ulteriormente con eventuale sanzione di 4.000 euro), oltre ad un’errata tenuta dei formulari per lo smaltimento dei rifiuti. La sanzione elevata ammonta a 518 euro.
Oli e grassi esausti - sia animali che vegetali – sono stati trovati in contenitori difformi alle disposizioni vigenti in materia di smaltimento, in un ristorante di via Oderisi da Gubbio. Qui i Carabinieri hanno elevato una sanzione di 516 euro, mentre in un altro locale di viale Guglielmo Marconi, i militari hanno accertato la presenza di 8 Kg di generi alimentari sprovvisti di tracciabilità. Immediato è scattato il sequestro della merce e la contestuale distruzione, oltre a una sanzione nei confronti del gestore dell’importo di 1.500 euro.
In una macelleria di via Volpato, infine, i Carabinieri hanno evidenziato carenze igieniche, la presenza di 25 Kg di alimenti sprovvisti di tracciabilità e la mancata predisposizione di tutte le misure necessarie al contenimento del Covid-19.
Nel corso del servizio di controllo sono stati inoltre disposti posti di controllo in entrambe le zone interessate. Ben 125 volte la paletta che intima l’alt è stata alzata per fermare e controllare i veicoli in transito, di cui 10 sono stati multati per violazioni al Codice della Strada per un ammontare di 5.123 Euro di sanzioni pecuniarie. Complessivamente, tra persone a bordo dei mezzi controllati e quelle a piedi, i Carabinieri hanno identificato 350 individui di cui molti ritenuti sospetti e con precedenti.
I Carabinieri del Gruppo di Roma, con la collaborazione dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, del N.A.S. e del Gruppo Forestale di Roma, hanno eseguito mirati controlli nello storico rione di Trastevere e nell’area a ridosso di viale Marconi e Porta Portese.
Si tratta del prosieguo dell’attività straordinaria di controllo disposta dal Comando Provinciale di Roma per fronteggiare le dinamiche delinquenziali metropolitane e i fenomeni che generano allarme o disapprovazione sociale.
L’attività di controllo dei Carabinieri si avvale dei reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri in materia di lavoro e di sanità, quindi in assoluta autonomia, senza la necessità di interessare altre articolazioni con funzioni ispettive dei ministeri del lavoro e della sanità: verifica del rispetto dell’attuale normativa in vigore per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ma anche dell’osservanza delle prescrizioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro e di contrasto al lavoro irregolare.
Il bilancio dell’attività è di una persona arrestata, un’altra denunciata e 6 esercizi pubblici sanzionati per un totale di oltre 53.000 Euro.