All’atto dell’identificazione della donna, gli agenti hanno così notato, all’interno del portafogli da dove ha estratto il documento, un notevole quantitativo di denaro, 2.900 in contanti, del quale la 42enne non ha saputo fornire spiegazioni. Di lì a poco la situazione è divenuta ancora più chiara: quando gli hanno sottolineato che il furto era avvenuto senza scasso, la badante, forse per sottrarsi alla perquisizione della sua stanza, ha detto: «Allora facciamo che ho lavorato per voi: prendete metà per uno di quei soldi».
A quel punto è scattata la perquisizione della camera, dove, sotto il materasso gli uomini in divisa hanno rinvenuto 11 anelli, 5 ciondoli, 5 catenine, 2 orecchini, diverse monete in oro, 1 orologio, 4 bracciali. Una fedina, 1 anello, una catenina ed un monile d’oro a forma di anfora, sono stati trovati in una scatola all’interno della borsa della donna. Sono in corso ulteriori indagini per verificare i movimenti sulla carta della badante e individuare i legittimi proprietari degli altri preziosi ritrovati. Al termine dell’intervento è stata arrestata per tentata corruzione e denunciata per il reato di furto aggravato.
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