Roma, piazza Venezia bloccata: gli ambulanti protestano paralizzando il traffico con 150 furgoni

Piazza Venezia bloccata: gli ambulanti protestano paralizzando il traffico con 150 furgoni
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Lunedì 8 Marzo 2021, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 16:42

Maxi protesta degli ambulanti nel centro di Roma. Con 150 furgoni hanno invaso Piazza Venezia per protestare contro la decisione della sindaca della Capitale Virginia Raggi di fermare la proroga delle licenze. «12mila attività che la sindaca vuole cancellare violando una legge nazionale», dicono i manifestanti. Lo Stato ha infatti prorogato le licenze degli ambulanti in tutta Italia fino al 2032. La Raggi, dopo aver recepito un parere del Garante, ha deciso invece che le licenze vanno messe a bando. E così gli ambulanti proseguono nelle manifestazioni contro l'amministrazione capitolina.

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La protesta

Gli ambulanti hanno invaso piazza Venezia dalle 7 del mattino. Gli agenti della polizia locale del gruppo Trevi sono sul posto con almeno 20 pattuglie. Molte delle vie limitrofe sono state chiuse per evitare ingorghi.

Ma il traffico è al momento paralizzato in centro.

Raggi: «Basta ipocrisia»

La sindaca di Roma Virginia Raggi risponde alla protesta degli ambulanti. «Oggi avete visto una protesta a piazza Venezia uguale a quella che ci fu dei bus turistici – ha commentato la sindaca in una conferenza stampa al Campidoglio –. Diciamo che se la stanno prendendo con me perché sono scomoda, stiamo cercando di cambiare un sistema che era immobile da decenni. Mi permetto di dire un basta ipocrisia, da sempre ci si è lamentati per gli ambulanti per strada ma oggi stanno tutti zitti. Bisogna fare ciò che va fatto».

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I motivi dello scontro 

Sul sito del Comune di Roma, il 19 febbraio viene riportato il provvedimento del Garante della Concorrenza e del Mercato riguardo a un presunto contrasto tra la normativa nazionale, che prevedeva la proroga delle licenze per gli ambulanti, e la Costituzione e il diritto europeo, che garantiscono invece il principio di tutela della concorrenzialità e della libera impresa. L'Autorità stabilisce che «sono illegittimi e vanno disapplicati i provvedimenti legislativi nazionali e regionali in materia di rinnovi delle concessioni di posteggio per il commercio su area pubblica». Da qui la decisione del Comune di Roma, che aveva chieso al Garante di pronunciarsi, di non prorogare le licenze. «Roma fa da apripista per una svolta epocale – il commento della Raggi –. Riportiamo finalmente legalità e trasparenza nel settore del commercio ambulante, sino ad oggi feudo indiscusso dei soliti noti a causa di un susseguirsi di provvedimenti nazionali e regionali illegittimi e in contrasto con la Direttiva Bolkestein, norma comunitaria che impone la messa a bando delle licenze».

 

«Legalità, trasparenza, decoro urbano e tutela della concorrenza sono valori irrinunciabili e prioritari. Ma sulla vicenda degli ambulanti la Raggi sta mostrando tutto il suo cinismo: vagheggia di nuovi bandi comunali solo per motivi di propaganda, ben sapendo che non vedranno mai la luce in tempo. Di certo, non è mettendo in mezzo ad una strada migliaia di famiglie che si affronta il problema, a maggior ragione in una fase di grandissima difficoltà economica per tutti. La legalità deve andare di pari passo con i diritti di chi fa onestamente ogni giorno il proprio lavoro». Lo scrive in una nota il candidato a sindaco di Roma Tobia Zevi

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