Piano mobilità M5S a Roma: un bonus trasporti per chi vende l'auto

Piano mobilità M5S a Roma: un bonus trasporti per chi vende l'auto
di Pier Paolo Filippi
3 Minuti di Lettura
Sabato 17 Agosto 2019, 11:16
Tu vendi l'automobile o lo scooter, io ti do i soldi per acquistare i biglietti, gli abbonamenti del trasporto pubblico locale o ancora per usufruire di servizi di mobilità in sharing, come il car sharing, il bike sharing e il car pooling. Si chiamano «buoni mobilità», e sono l'ultima trovata delle amministrazione pentastellate di Roma - Comune e Città metropolitana per favorire l'utilizzo dei mezzi pubblici e decongestionare le strade di Roma e dei comuni dell'hinterland dalla morsa del traffico cittadino o pendolare. Un'idea potenzialmente interessante, se i romani, e in generale gli utenti del Tpl, non facessero quotidianamente i conti con lo stato comatoso dei trasporti tra bus che vanno in fiamme, corse che saltano, metropolitane a singhiozzo, linee tram in perenne manutenzione e problemi di ogni genere.

Il meccanismo è semplice. Ai cittadini che decidono di disfarsi del proprio veicolo, saranno assegnati dei voucher che potranno essere spesi sia per acquistare titoli di viaggio del Tpl sia per utilizzare servizi di «sharing mobility». I buoni sono comunque uno dei diversi strumenti che saranno messi in campo grazie al progetto «Modocimer - Mobilità per la Città metropolitana» varato dal Campidoglio insieme all'ex Provincia di Roma.
A disposizione ci sono 5 milioni: 3 di finanziamento da parte del Ministero dell'Ambiente più altri 2 dai fondi destinati alla realizzazione del nodo di scambio di Colle Mattia, al confine tra il territorio di Roma e quello di Monte Compatri. Saranno utilizzati per progetti finalizzati a favorire gli spostamenti casa-scuola o casa-lavoro con mezzi di trasporto sostenibili. Il progetto prevede sei linee di intervento. L'idea alla base di «Modocimer» (Mobilità dolce per la Città metropolitana) è quella di integrare i sistemi di mobilità di Roma e dell'hinterland, in particolare il Piano urbano della mobilità sostenibile di recente approvazione.

Il primo ambito di intervento riguarda la ciclabilità e la pedonalità, per il quale sono a disposizione 900mila euro. Serviranno per la sistemazione di itinerari ciclabili (piste e bike lane), il sostegno ai progetti di noleggio di bici, il bike pooling e l'acquisto di strumenti per le scuole come rastrelliere, docce, armadietti e via dicendo. Particolare attenzione è riservata ai progetti di noleggio di biciclette pieghevoli, in modo che possano essere caricate sui mezzi di trasporto pubblico, per facilitarne la diffusione nelle aziende e nelle scuole. Al secondo punto, invece, c'è il sostegno alla condivisione di navette aziendali, per il quale sono a disposizione 166.000 euro, molti dei quali saranno utilizzati per l'area industriale di Santa Palomba.

Poi ci sono ancora fondi - 360mila euro - per lo sviluppo di smart working, coworking e telelavoro. In particolare saranno finanziate attività di formazione, la realizzazione di postazioni di coworking e l'incentivazione alle aziende che investiranno in questo settore. Sui buoni mobilità, invece, la posta è di 485mila euro: 200mila per gli incentivi alla diffusione dei ticket del trasporto pubblico e 285mila per i buoni legati alla dismissione dei veicoli, con i quali si potranno acquistare biglietti e abbonamenti al Tpl oppure utilizzare i servizi di sharing mobility, come car sharing, bike sharing, car pooling. L'obiettivo dichiarato è ridurre il numero di veicoli circolanti favorendo l'abbandono dell'auto di proprietà. Infine, per l'ultimo ambito di intervento, la formazione, sono a disposizione 245mila euro. Saranno investiti nella formazione in materia di mobility management e sicurezza stradale.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA