Missione Giubileo, primo sì del governo al piano del Comune per le opere

Gualtieri: «Entro 10 giorni presenteremo la lista dettagliata degli interventi da fare»

Missione Giubileo, primo sì del governo al piano del Comune per le opere
di Fabio Rossi
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Giovedì 1 Settembre 2022, 22:55

La sfida è lanciata, e Roma ha poco più di due anni per raccoglierla e portarla a conclusione. Ieri da Palazzo Chigi è arrivato il primo via libera al piano per il Giubileo. Nel tavolo di confronto con il premier Mario Draghi e il sindaco Roberto Gualtieri, il Governo ha approvato le linee guida del piano per gli interventi per l’Anno Santo del 2025, che punta ad agevolare il rapporto tra la città e i milioni di pellegrini e visitatori che arriveranno nella Capitale. Gli interventi vanno dalla riqualificazione delle aree attorno al Vaticano alla mobilità, dal rafforzamento dei sistemi di sicurezza al potenziamento delle attività di pulizia e decoro. Le linee guida sono state illustrate dal sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli e dallo stesso Gualtieri, prima di essere approvate. Si attuerà «la riqualificazione delle aree basilicali, delle aree antistanti le chiese giubilari e di quindici sagrati di chiese di periferia - si legge nel documento - La riqualificazione toccherà anche alcune stazioni ferroviarie come quella di San Pietro, comprese le zone limitrofe. Le stazioni e le aree circostanti, infatti, costituiscono snodi di avvicinamento al Vaticano, ed è fondamentale che siano confortevoli, pulite e sicure. Una particolare attenzione sarà, inoltre, dedicata al rifacimento del verde pubblico, attraverso la creazione di parchi di affaccio sul Tevere e la riqualificazione del verde in alcune ville storiche».

Roma, Giubileo: entro dieci giorni il piano operativo, dalla mobilità alle periferie

L’ITER

Tra una decina di giorni è atteso un piano dettagliato da sottoporre alle valutazioni dal Governo, che potrà così approntare i decreti necessari. «La firma in calce al piano dettagliato per il Giubileo sarà quella del presidente Mario Draghi», sottolinea il sindaco, assicurando tempi stretti per la conclusione dell’iter di avvio dei cantieri che, nelle intenzioni del Campidoglio, si dovrebbe concludere prima delle elezioni politiche del 25 settembre. «Il piano di interventi per il Giubileo, come è ovvio in questa circostanza, investirà anche le periferie più lontane dal centro e dalle aree più direttamente interessate dai pellegrinaggi - spiegano da Palazzo Chigi - Si attiveranno, difatti, progetti in periferia e processi di partecipazione, il cui intento è coinvolgere gli ultimi e i più lontani.

Un modo per testimoniare la speranza di cui il Giubileo è portatore». Si avrà, per questa ragione, «un potenziamento di tutti i sistemi di sicurezza cittadini, a partire da quello di videosorveglianza». Al tavolo hanno preso parte, tra gli altri, i ministri Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Enrico Giovannini, Dario Franceschini e Massimo Garavaglia, il sottosegretario all’Economia Alessandra Sartore; il presidente della Regione Nicola Zingaretti, il senatore Alberto Bagnai, le senatrici Isabella Rauti e Annamaria Parente, le deputate Marianna Madia e Annagrazia Calabria.

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