Peschereccio in panne nel porto-canale di Fiumicino per l’elica bloccata da reti funi impigliate

Peschereccio in panne nel porto-canale di Fiumicino per l’elica bloccata da reti funi impigliate
di Umberto Serenelli
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Giovedì 15 Ottobre 2020, 18:30

Peschereccio in panne nel porto-canale di Fiumicino. Il comandante Giuseppe Esposito ha incontrato grosse difficoltà a governare il “Nonna Maria” per riuscire a ormeggiare lungo la banchina parallela a viale Traiano, proprio davanti alla sede della Capitaneria di porto. L’elica della nave da pesca a strascico, di 100 tonnellate, si era infatti bloccata a causa dei pezzi di rete e funi abbandonati sul fondale della Fossa Traianea, che hanno avvolto sia l’albero motore che l’elica del diametro di circa 2 metri. «Siamo stati costretti a chiedere l’intervento dei sommozzatori della società MTM Service – dice Gennaro Del Prete, della cooperativa Pesca Romana – che si sono immersi e lavorato sotto lo scafo per togliere i detriti che impedivano all’elica il regolare funzionamento. Per fortuna il problema è accaduto all’interno del porto perché una volta in mare la cosa avrebbe assunto aspetti pericolosi. Facciamo appello all’Autorità di sistema portuale affinché torni a valutare una nuova operazione di dragaggio e una bonifica dell’alveo nel tratto di fiume tra la passerella e il ponte “2 giugno”. È chiaro che ora inoltreremo una richiesta di risarcimento danni all’Autorità a cui compete la pulizia del fondale».

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La rimozione dei cumuli di rete e delle funi d’acciaio e di canapa impigliate all’elica sono stata abbastanza complesse a causa dell’acqua del canale navigabile torbida. «Gli operatori subacquei hanno operato in condizioni difficili a causa della corrente fluviale e della risacca marina – sottolinea Luigi Caponetto della società MTM Service -.

L’elica risultava completamente avvolta da reti e cime che bloccavano la rotazione dell’asse collegato all’elica».

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